il recupero
Il parco di San Mauro ripulito dai cittadini, nuovi spazi per giochi e sport

Il parco è stato realizzato nel 1980, desiderato dall'allora parroco Rafko Premrl, venendo riscoperto durante la pandemia. Ieri l'inaugurazione.
San Mauro tornato ad avere un parco per bambini, giovani e amanti dello sport. L'associazione culturale slovena locale Sabotin con l'aiuto dei numerosi volontari della frazione goriziana ha rimesso a nuovo l'area vicino alla parrocchia, che è stata per lunghi anni un importante punto d'incontro per tutti i ragazzi della zona. All’inaugurazione, che si è svolta sabato 20 aprile nel pomeriggio, era presente anche la segretaria di Stato del ministero degli sloveni all’estero Vesna Humar.
Quest'ultima riconosce l’importanza dei piccoli paesi e borghi sloveni, dove «la comunità è ancora più unita ed attenta alla lingua, cultura e tradizione», come ha dichiarato nel servizio del telegiornale sloveno della Rai. A nome della Sso ha salutato il presidente regionale Walter Bandelj. Il parco è stato realizzato nel 1980, desiderato dal all’ora parroco Rafko Premrl, che aveva approfittato dei lavori per la costruzione della Strada di Osimo per recuperare del materiale e livellare una piccola parte di terreno, in seguito asfaltata e adibita ad area ricreativa, come riportato dal quotidiano Primorski dnevnik.
Sono molti gli adulti che ricordano gli spensierati momenti trascorsi in compagnia deli amici a giocare su quel campetto. I bambini ormai cresciuti e ora genitori, hanno sentito la necessità di dare ai loro figli un luogo sicuro dove trascorrere i pomeriggi all’aria aperta durante il periodo del Covid, quando le restrizioni hanno proibito ai cittadini di allontanarsi troppo dalle loro abitazioni. Così è nata l’idea di dar nuova vita a quel posto che gli aveva ospitati da piccoli. Cittadini e amici, tra loro anche il presidente dell’associazione Sabotin Matjaž Pintar, hanno iniziato a ripulire l’area che nel corso degli anni è stata completamente ricoperta dalla vegetazione.
Dopo il lavoro di volontariato però hanno dovuto cercare i giusti finanziamenti per poter compare tutto l’occorrente per la messa in sicurezza del parco. L’idea è stata presentata dall’Unione culturale cattolica slovena (Zveza slovenske katoliške prosvete, Zskp) e alla Confederazione delle organizzazioni slovene (Svet slovenskih organizacij, Sso), che ha aiutato a scrivere il progetto e presentarlo a Lubiana.
Il Ministero per gli sloveni all’estero ha quindi finanziato l’acquisto dell’erba sintetica e delle attrezzature come i canestri da basket, la rete per la pallavolo, le porte da calcio, il tavolo da ping pong e diversi palloni. Il campo è quindi adibito per il calcetto, basket e pallavolo 3x3 e tennis. Nel parco è stato posizionato il sistema di illuminazione che permetterà alle persone di usufruire dell’area anche nelle ore serali.
Nella foto, da sinistra a destra: Walter Bandelj, don Marijan Markežič, Vesna Humar e Miloš Čotar.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
