«Cittadella della sicurezza a Gorizia», l'idea della Lega sulla Questura

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«Cittadella della sicurezza a Gorizia», l'idea della Lega sulla Questura

Di Redazione • Pubblicato il 25 Mar 2022
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Incontro tra Ceretta, Tomasella e Bernardis con il Sindacato autonomo di polizia sul tema.

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“È stato molto proficuo il confronto con i rappresentanti del Sindacato autonomo di polizia, ci impegneremo affinché le proposte emerse vengano inserite nel programma elettorale del centrodestra per le prossime elezioni comunali a Gorizia”. Lo affermano, in una nota congiunta, gli esponenti del Carroccio cittadino: il vicesindaco Stefano Ceretta, il consigliere comunale Andrea Tomasella e l’omologo regionale Diego Bernardis, a margine dell’incontro nella sede della Regione in corso Italia.

Qui hanno dialogato con il segretario provinciale del Sap, Angelo Obit, e del vicesegretario regionale Pino Flavio. “La Questura di Gorizia – continua la nota del Carroccio – è un’eccellenza a livello regionale di notevole importanza visto che, fra le altre attività, gestisce le questioni inerenti il Cpr di Gradisca d’Isonzo, compresi i trasporti per i rimpatri degli immigrati clandestini, oltre alle dinamiche complesse di un territorio di confine e i risvolti dovuti alla presenza della grande industria a livello provinciale”.

I tre sottolineano che "purtroppo, oltre alle qualità, tutti conosciamo anche le annose problematiche di difficile soluzione che riguardano" la sede di piazza Cavour. "Pertanto abbiamo interpellato l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, che ha dato piena disponibilità a partecipare al prossimo incontro di concertazione con i rappresentanti sindacali”. Tra le proposte c'è quella "che Gorizia si candidi ad ospitare una cittadella della sicurezza, favorendo il recupero di edifici il cui patrimonio storico è molto importante per la città".

Una scelta "in cui riunire in unico luogo la maggior parte delle forze dell’ordine, per una migliore efficienza logistica e operativa e con grandi risparmi in termini di affitti e gestioni. Anche in ottica della Capitale europea della cultura 2025 – è la chiosa di Ceretta, Tomasella e Bernardis – la nostra città, quindi la provincia di Gorizia, è giusto si candidi a realizzare progetti importanti, ambiziosi e all’altezza della grande sfida che ci vede protagonisti in regione, Italia ed Europa”.

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