La città trasformata partendo dalle periferie, Nova Gorica lancia il progetto

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green zip

La città trasformata partendo dalle periferie, Nova Gorica lancia il progetto

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 21 Set 2021
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Piano realizzato con l'Università di Lubiana e Trimo. Lavoro su un'area di 550mila metri quadri transfrontaliera.

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La riconversione di vecchi binari ferroviari è un tema comune a molte città. Nova Gorica non è da meno, che a fronte di nuove esigenze legate al trasporto su rotaia si ritrova anche con diversi chilometri di binari ormai abbandonati. Per questo, la facoltà di Architettura dell’Università di Lubiana ha elaborato un progetto denominato Green zip, ossia la “cerniera verde” a cavallo del confine con Gorizia. Il piano è stato presentato pochi giorni fa al Xcenter, il nuovo spazio cittadino dedicato a ricerca e sperimentazione, con una mostra visitabile fino al 15 ottobre.

Il frutto del lavoro è ora racchiuso nell'esposizione, presente proprio nel centro, illustrata in una conferenza insieme all’azienda Trimo, esperta di urbanistica sostenibile. L’obiettivo del lavoro è quindi quello di rivitalizzare l'area degradata della città, grande 550mila metri quadri, più di un settimo del territorio. Da qui, i progettisti hanno studiato l’inserimento di laboratori e biblioteche, edifici residenziali e uffici, un centro intermodale, grattacieli, spazi di co-working e co-living, hotel e un centro giovanile. Idee anche sul fronte italiano.

In questo caso, si è ipotizzato il recupero di alcune storiche dimore, L'area rinnovata, pensata come verde e sostenibile, diventerebbe così un nuovo spazio di collegamento tra Slovenia e Italia. La stessa azienda di Trebnje ha messo a disposizione le proprie conoscenze, maturate in 60 anni nel campo della costruzione prefabbricata leggera. I suoi dipendenti hanno quindi esaminato le soluzioni preparate, dotandole di dettagli architettonici. “Essere visionario significa descrivere e disegnare il futuro” ha spiegato il professore Alessio Prinčič.

“Significa anticipare qualcosa che ancora non c’è - ha aggiunto - ma accadrà in futuro, nonché dare alle persone sogni e con i sogni nuova energia. Il nostro progetto è forse visionario e per certi versi complesso. Tuttavia, è l'inizio di un'idea che ha bisogno della fiducia di entrambe le Gorizie”. Trimio ha anche allestito uno spazio 3D, visibile con gli occhiali della realtà aumentata, per dare un assaggio delle idee proposte. “Un evento come questo - ha commentato Simon Mokorel, senior advisor per i progetti europei del Comune - è estremamente importante per la nostra città”.

“Rappresenta un'ampia riflessione urbana sul futuro di Nova Gorica e apre la domanda e fornisce risposte sulla suo posizione nel più ampio spazio europeo” ha evidenziato. Dal canto suo, il sindaco Klemen Miklavič ha ribadito l’importanza di creare “un'area urbana comune transfrontaliera, una capitale europea basata su una visione verde e promuovendo così una civiltà amica del pianeta. Nova Gorica e Gorica stanno diventando l'avanguardia in Europa. Le aree considerate come periferie dovrebbero diventare nuovi centri di pace, amicizia e prosperità”.

Foto: Mateja Pelican

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