l'associazione
Le Città del vino riunite a Dolegna, Venturini resta alla guida con 45 soci
Il coordinatore regionale Tiziano Venturini, rieletto per acclamazione durante l'assemblea, ha sottolineato il grande successo degli eventi organizzati nell’ultimo anno.
Ieri mattina, l’Azienda Jermann di Dolegna del Collio ha ospitato l’Assemblea regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, un incontro che ha permesso di fare il punto sulla crescita dell’associazione e sui progetti futuri. Questo evento, di grande rilevanza per il settore enologico e turistico regionale, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo produttivo, tra cui sindaci, amministratori locali, Pro loco e consorzi di tutela del territorio. Con un record di 39 Comuni aderenti e 6 Pro loco coinvolte, l’associazione si è affermata come punto di riferimento per la promozione del territorio attraverso il vino.
Il coordinatore regionale Tiziano Venturini, rieletto per acclamazione durante l'assemblea, ha sottolineato il grande successo degli eventi organizzati nell’ultimo anno, tra cui spicca il nuovo format "Le Notti del Vino", che ha attratto oltre 6mila persone e coinvolto più di 300 cantine e 100 ristoratori. Il bilancio delle attività svolte negli ultimi mesi è decisamente positivo. Venturini ha evidenziato il successo non solo in termini di partecipazione agli eventi, ma anche di visibilità sui media e sui social network. Manifestazioni come "Le grandi verticali delle Città del Vino" e il Festival Vini Gusti in Musica hanno contribuito a rafforzare il legame tra produttori, istituzioni locali e associazioni.
Uno dei progetti più innovativi e di grande impatto è la Vendemmia didattica turistica, che permette ai turisti di vivere un’esperienza diretta in vigna, imparando i segreti della raccolta dell’uva e della produzione del vino. Questo tipo di attività non solo attira visitatori, ma contribuisce anche a sensibilizzare il pubblico su tematiche legate alla sostenibilità e alla tradizione agricola. Un altro progetto chiave è il Regolamento di polizia rurale, che mira a tutelare il paesaggio e a favorire pratiche agricole rispettose dell’ambiente, garantendo allo stesso tempo una produzione di qualità. Anche questo progetto è stato seguito con grande impegno dal vicecoordinatore Maurizio D’Osualdo, vicesindaco di Corno di Rosazzo.
L’importanza delle Città del Vino per la regione è stata ribadita dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, presente all’assemblea. Bordin ha elogiato l'associazione per il suo ruolo nella promozione del patrimonio enologico, culturale e paesaggistico del Friuli Venezia Giulia. In un momento storico in cui la sostenibilità è diventata una priorità, ha sottolineato come le Città del Vino si pongano come un modello di sviluppo territoriale equilibrato, capace di coniugare tradizione e innovazione.
L’assemblea ha rappresentato anche un’occasione per discutere del ruolo strategico delle Pro loco. Grazie al loro impegno, eventi come il Concorso enologico internazionale Città del Vino e Grappa Award, che si sono tenuti a Gorizia, hanno ottenuto una vasta partecipazione internazionale, attirando l’attenzione non solo sul vino, ma anche sulle bellezze paesaggistiche e culturali della regione.
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