a monfalcone
Cisint e Ramadan: «Bambini non sono merce per ideologie»
Il sindaco Anna Maria Cisint non retrocede e annuncia integrazioni alla prima lettera.
Non arretra di un millimetro, Anna Cisint, e rincara la dose sulla questione mense scolastiche e Ramadan, annunciando un’ulteriore integrazione alla lettera, inviata al ministro dell’Istruzione, al presidente della Regione Fvg e al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, che in questi giorni fa discutere politica e società locale.
“È necessario che intervengano le istituzioni scolastiche su questo tema – precisa la stessa Cisint – perché siamo molto preoccupati della piega che ha assunto questa vicenda. Abbiamo approfondito parlando anche con le famiglie: non è dubbia la necessità di un confronto, già fatto con le scuole, ma bambini di 7 e 8 anni erano ieri ancora costretti su un tavolo diverso accanto ad altri che stavano mangiando”.
Il sindaco tira in ballo non solo le segnalazioni, da parte di familiari di altri alunni e da docenti, “che ci sono arrivate. La nutrizionista ci ha ribadito l’importanza di far mangiare i bambini che poi devono affrontare tutta la giornata comprese le verifiche, le interrogazioni e le ore di ginnastica”. Cisint parla di “discriminazione, c’è una divisione così importante a scuola e poi si parla di integrazione”.
Sulla questione costituzionale, “non si può tirar in ballo la Costituzione solo quando si vuole”. “I bambini – conclude Cisint – devono poter crescere e avere uno sviluppo equilibrato. Questo non è avvenuto e mi stupisco che l’istituzione scolastica non sia intervenuta su questi casi”.
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