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Gorizia, 3.300 telefonate ad anziani soli: cambiano gli arredi al Polivalente

Rinnovati gli arredi del Centro Polivalente grazie a 40mila euro stanziati dal Comune, 214 prenotazioni di anziani soli per festeggiare Pasqua.
In una Gorizia in cui gli anziani sono una componente demografica sempre più rilevante è inevitabile che l’amministrazione comunale riservi loro una certa attenzione. Lo ha ribadito ieri mattina l’assessore al Welfare Silvana Romano: «Ciò è risaputo ed è dimostrato dai punti di maggior pregio messi a disposizione, come la Casa di riposo “Culot”, al completo con 60 utenze e una lista di domande con tempi d’attesa fino a due mesi, il Centro per anziani “Sinigaglia” di via Faidutti, attivo da 32 anni, e il Centro sociale polivalente di via Baiamonti».
Il riallestimento
Quest’ultimo, in particolare, è stato oggetto di un investimento, da parte del Comune, del valore di oltre 40mila euro, volto a rinnovarne gli spazi e gli arredi. Nuove di zecca le poltroncine e le sedie che occupano i due locali all’interno della struttura, separabili tra loro grazie a una parete mobile che consente di poter svolgere più attività contemporaneamente. Ritinteggiate anche le pareti interne, che peraltro sono state arricchite da decine di quadri volti a rendere l’ambiente più armonioso e gradevole.
Quest’intervento, presentato oggi alla stampa, rientra nel piano del Comune mirato a rendere la struttura, anche in virtù della sua posizione centrale in città, il fulcro dei servizi e degli interventi dedicati agli anziani. «L’amministrazione è in prima linea nel contrasto alla solitudine e nella promozione dell’invecchiamento attivo», continua l’assessore. Obiettivo per raggiungere il quale sono stati messi a disposizione sportelli tematici, un amministratore di sostegno e un centro specializzato per il trattamento di persone affette da Alzheimer. Non solo. «È in arrivo anche una specialista in apparecchiature acustiche», annuncia Romano, ricordando quanto anche l’udito sia importante per la vita sociale.
Per far funzionare al meglio la struttura le abbiamo assegnato una squadra di quattro dipendenti comunali prima impiegati alla “Culot”: Eleonora Santillo, Carla Marchisio, Filomena Marinaro e Vanda Feroleto. «Si tratta di una specifica progettualità del Comune con una finalità principalmente preventiva: evitare lo sviluppo di patologie legate alla solitudine. Un problema – ricorda sempre l’assessore al Welfare – che il momento “Covid” aveva accentuato: ancora oggi ci sono anziani che si ostinano a non uscire di casa, nonostante i nostri sforzi».
I dati
Stando ai dati forniti dall’assessore, 75 sono gli incontri realizzati nel 2023, con oltre 1.150 persone coinvolte. A questi si aggiungono le 3.300 chiamate effettuate dagli operatori del servizio. Numeri importanti, se si considera che a Gorizia sono 3.850 gli ultrasettantenni che vivono da soli – «me inclusa» scherza Romano – su circa 10mila. «Grazie ai nuovi allestimenti, si sta consolidando un programma ricco di attività differenziate per il benessere psicofisico» aggiunge. Fondamentale, quindi, la collaborazione con associazioni del terzo settore, l’Università della Terza età (che ha sede nel medesimo palazzo) e la Uisp.
Un contributo regionale ha anche consentito l’attivazione, lo scorso 25 gennaio, di un servizio di trasporto sociale nell’ambito del progetto “Ottanta voglia di fare”, grazie al quale il Centro sarà più facilmente raggiungibile dagli anziani che vivono nei quartieri più lontani. «Già il trasporto – afferma una delle operatrici – rappresenta un momento di interazione, con numerose situazioni di ilarità condivisa».
Le prossime iniziative in programma hanno già registrato il tutto esaurito, con 214 prenotazioni per Pasqua e 36 per Pasquetta. Il tutto a conferma del successo già registrato per attività simili tra Natale e Capodanno.
Foto Tibaldi
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