Cinquant’anni di stelle: il Circolo Culturale Astronomico di Farra celebra i suoi dieci lustri di attività

Cinquant’anni di stelle: il Circolo Culturale Astronomico di Farra celebra i suoi dieci lustri di attività

GLI EVENTI

Cinquant’anni di stelle: il Circolo Culturale Astronomico di Farra celebra i suoi dieci lustri di attività

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 26 Feb 2025
Copertina per Cinquant’anni di stelle: il Circolo Culturale Astronomico di Farra celebra i suoi dieci lustri di attività

Il filo conduttore delle iniziative sarà il tempo in un anno di eventi, mostre e conferenze per festeggiare il mezzo secolo dalla fondazione.

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Presentate stamane, mercoledì 26 febbraio, nella Sala del Consiglio Comunale di Farra d’Isonzo, le iniziative per il cinquantennale di fondazione del locale Circolo Culturale Astronomico. Per celebrare questa importante ricorrenza il CCAF ha programmato una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso di tutto il 2025.
A presentarle è stato il presidente del circolo Enrico Pettarin assieme a Claudio Deponte e Giovanni Jerman. All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Farra, Stefano Turchetto. Nel definire quella del 50esimo «una tappa storica», il presidente Pettarin ha ricordato la fondazione del Circolo da parte di giovanissimi appassionati. «C’è sempre la necessità di trasmettere passione e cultura scientifica nella comunità e nelle giovani generazioni» ha affermato Pettarin.

L’evento clou delle manifestazioni in programma sarà l’inaugurazione degli interventi di riqualificazione del planetario resi possibili grazie ad un contributo della Regione Autonoma FVG e soprattutto grazie al progetto ZAFA25 – Il cielo oltre i confini, che vede il partenariato fra il CCAF e l’Istituto di Radioastronomia ZARAS – Zavod za radijsko astronomijo di Merna finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti GO!2025 del Programma Interreg Vi-a Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.

Ricordando poi il valore del percorso vissuto e della necessità di avere uno sguardo sul futuro, Claudio Deponte ha specificato che «sarà il tempo il filo conduttore delle iniziative». «Il tempo è da sempre oggetto di studi – continua Deponte – di riflessioni filosofiche e scientifiche. È stato fonte di ispirazione per letterati, poeti ed artisti».
Dunque si affronterà questo concetto con approcci, punti di vista e prospettive diverse. La prima prospettiva ad essere offerta sarà quella proposta da due cartelle contenenti le grafiche dell’artista Stefano Ornella dedicate al Tempo, concetto da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche, che fa da filo conduttore a tutte le iniziative organizzate dal CCAF per il cinquantennale. La prima grafica è stata donata stamattina al sindaco Turchetto.

Tra le proposte anche una mostra d’arte presso la Galleria “La Fortezza” di Gradisca d’Isonzo con opere di Ludovico Bomben, Paolo Figar, Damjan Komel, Stefano Ornella e Ugo Pierri. Previsto anche un ciclo di lezioni in lingua inglese del planetarista statunitense dottor Derek Demeter, in collaborazione con l’International Planetarium Society e PLANit – Associazione dei Planetari Italiani, di cui il CCAF è socio. All’interno di questo cinquantesimo verrà ospitato anche il XXXIII convegno delle associazioni di astronomi non-professionisti dell’Alpe Adria, che vedrà radunati a Farra d’Isonzo astrofili provenienti dal Triveneto, dalla Slovenia e dalla Croazia.

Si potrà inoltre partecipare al ciclo di conferenze “Venerdì con la scienza”, organizzato con la consulenza del professor Stefano Borgani, docente di cosmologia all’Università degli Studi di Trieste. Gli appuntamenti si terranno ogni ultimo venerdì del mese si svolgeranno con relatori esterni presso la sala conferenze del Centro Osservativo. Inoltre verranno realizzate tre pubblicazioni. Si tratta della seconda edizione, riveduta ed aggiornata al 2024, di “A cielo aperto”, edito nel 2004 in occasione dell’inaugurazione del rinnovato Centro Osservativo, con la cronistoria di quanto realizzato. C’è poi anche “Chei da luna – Diario Sentimentale” che raccoglierà le testimonianze “emozionali” delle tante persone - soci e non - che hanno accompagnato il Circolo nei primi 50 anni di attività. Infine, verrà proposto un libro d’arte con la riproduzione degli acquarelli delle costellazioni dello Zodiaco realizzate per il CCAF dall’artista Ugo Pierri. La pubblicazione avrà un testo introduttivo del professor Angelo Floramo.

A complimentarsi per quanto organizzato è stato il sindaco Turchetto che ha definito la ricorrenza «un giubileo presentato nella Sala, quella del Consiglio, dove si prendono decisioni importanti per la comunità». Il primo cittadino ha ricordato come Osservatorio Astronomico e Scuola di Musica «portano in alto il nome del nostro paese» portando a conoscenza dei presenti due sogni che ha: la nascita del polo culturale rappresentato dal Museo dell’Arte Contadina e la creazione del polo scientifico rappresentato, appunto, dalla presenza dell’Osservatorio. «Le vostre sono proposte di progetti partecipativi – sono le parole di Turchetto rivolte al Circolo Astronomico – fate un’opera di educazione scientifica basata sul metodo scientifico che si fonda sulla forza delle evidenze». «Il Circolo è una realtà aperta alla cittadinanza che viene sempre coinvolta nelle sue iniziative» così in chiusura Turchetto.

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