Cinquant'anni di monumento ai partigiani, tappe del ricordo fino a San Michele

Cinquant'anni di monumento ai partigiani, tappe del ricordo fino a San Michele

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Cinquant'anni di monumento ai partigiani, tappe del ricordo fino a San Michele

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 23 Apr 2024
Copertina per Cinquant'anni di monumento ai partigiani, tappe del ricordo fino a San Michele

Giovedì il percorso lungo tutti i cippi dedicati alla memoria sul territorio comunale, nella località sul Carso sarà ospite lo scrittore Dušan Jelinčič.

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Sta per avvicinarsi il 25 aprile, una data scritta nel cuore del nostro Paese. Quest’anno è una cifra doppiamente importante, per San Michele del Carso, che celebra il 50.mo anniversario della posa del monumento ai caduti nella Nob. Una manifestazione organizzata dall’Anpi di San Michele, in collaborazione con le sezioni di Savogna Rupa Peci e Gabria, e con il circolo culturale Danica di San Michele. Il ritrovo è fissato per le 9.15 presso il monumento di Gabria, mentre la partenza della marcia è stabilita per le 9.45, quando da Gabria la delegazione s’incamminerà per raggiungere il monumento di Rupa (verso le ore 10) e poi proseguire per quello di Peci (raggiunto intorno alle 10.30).

Il tragitto avrà termine a Savogna d’Isonzo ipoteticamente alle 11.15, dove si concluderà la tradizionale deposizione delle corone con una cerimonia commemorativa e l’intervento del sindaco Luca Pisk. Grazie al patrocinio del comune di Savogna e dell’Unione culturale economica slovena, anche quest’anno i cittadini potranno ritrovarsi a ricordare. Nessuno più potrà raccontare quegli eventi, perché l’ultimo partigiano che prese parte alla guerra è scomparso nel novembre dello scorso anno. Sono frammenti di storia, sparpagliati come petali dalle vittime che la guerra ha strappato alle proprie famiglie.

Ieri trucidati dal nazifascismo, oggi riaffioranti in superficie attraverso parole e canti evocativi. «La marcia partirà alle 9.45 da Gabria, per poi raggiungere tutti i monumenti nel comune di Savogna – spiega Damjan Vižintin, presidente della sezione Anpi di San Michele - Per le 12.30 è previsto l’arrivo dei partecipanti alla marcia presso il centro Danica di San Michele, dove avverrà la deposizione innanzi alla targa commemorativa, e dove sarà possibile assistere all’esibizione della violinista Anisja Volčič». L’appuntamento prosegue alle 13, con l’arrivo al monumento ai caduti nella Nob a Vrh e l’esibizione del coro femminile giovanile Biseri, oltre che di quello femminile Danica. A prendere parte al coro di voci la cantautrice Paola Rossato, che nel 2018 pubblicò la prima raccolta di brani, “Facile”.

La parola passerà poi ai bambini, impegnati a riflettere sul senso dell’agire senza costrizione alcuna. Uno dei valori più preziosi – quello della libertà - in tempi di conflitti e crisi globale. A intervenire sarà poi Rada Vižintin, studentessa di lingue presso l’università di Lubiana. Infine, il grande appuntamento con lo scrittore Dušan Jelinčič, classe 1953. Giornalista triestino e alpinista, Jelinčič è uno degli scrittori sloveni più autorevoli e conosciuti, che nel 1986 scalò – primo in Friuli Venezia Giulia – il Broad Peak della catena himalayana. Non è tutto, perché nel 1990 raggiunse la cima del monte Everest, per poi conquistare il Gasherbrum 2 nel 2003. Celebre il suo romanzo “Dove va il vento quando non soffia”, che racconta l’esperienza sulla sua ultima cima raggiunta.

«Quest’anno la manifestazione viene svolta a San Michele in occasione del cinquantesimo anniversario della posa del monumento – precisa Vižintin – Il quale venne realizzato cinquant’anni fa dai paesani, vi presero parte un po’ tutti. La posa è stata realizzata dalla sezione Anpi, ma hanno contribuito con passione tutti i cittadini. Lo scorso anno l’anniversario venne celebrato a Rupa – ricorda - ogni anno si svolge in una località diversa». Una celebrazione molto sentita dalla popolazione, che porta ancora nel cuore le tracce di un passato drammatico. A coronare la giornata, il previsto rinfresco per tutti i partecipanti - che si terrà presso il centro Danica - Ancora una volta occasione per stare insieme e condividere lo spirito di unione fra la cittadinanza.

A seguire, alle 14:30 avrà inizio il conclusivo concerto del gruppo musicale Vstala Primorska, durante il quale verranno riproposte canzoni partigiane in versione pop. Al Kulturni dom di Gorizia, invece, venerdì 26 aprile sarà inaugurata alle 11 la mostra documentaristica dal titolo “Tigr-La storia dell’antifascismo sloveno 1920-1941”. All’evento interverranno il presidente dell’associazione Tigr Primorske, Gorazd Humar; lo storico Milan Pahor di Trieste, il giornalista goriziano Andrea Bellavite e il presidente del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel. Va ricordato che la mostra è stata per la prima volta esposta nel mese di gennaio nel Parlamento europeo a Bruxelles.

Foto d'archivio

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