Cormons con 50 progetti da 33 milioni di euro, minoranza critica

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Cormons con 50 progetti da 33 milioni di euro, minoranza critica

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 13 Feb 2024
Copertina per Cormons con 50 progetti da 33 milioni di euro, minoranza critica

Le tariffe tributarie rimarranno invariate nel corso dell’anno, non saranno accesi nuovi mutui. Critiche dalla minoranza sul documento.

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Si guarda al futuro a Cormons visto che, proprio settimana scorsa, è stato approvato a maggioranza in Consiglio comunale il Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026. Si tratta del principale strumento per la guida strategica e operativo per un Comune, e rappresenta sostanzialmente il presupposto necessario di tutti gli strumenti di programmazione.

Tra i punti principali del Dup ci sono sicuramente le tariffe tributarie, le quali rimangono invariate nel corso dell’anno, mentre il totale di investimenti previsti in opere pubbliche ammonta a oltre 33 milioni, suddivise in più di 50 progetti differenti. Una cifra senza dubbio considerevole, specie perché assistiti da contributi regionali e quindi senza il ricorso all’indebitamente e all’accensione di mutui. Criticità e dubbi sono, ad ogni modo, emersi da larga parte dell’opposizione, che ha additato la giunta di una scarsa e confusa visione strategica per il futuro di Cormons.

«Passando in rassegna l’elenco delle opere la sensazione è che si tratti di interventi più condizionati dalle numerose linee contributive, piuttosto che di scelte da ricondursi ad una visione chiara di dove si vuole arrivare – ha commentato la consigliere di minoranza Patrizia Mauri (Progetto per Cormons) - Questo mio giudizio trova conferma anche nella relazione all’elenco annuale delle opere, dove il grado di attuazione degli interventi viene espresso con un giudizio insufficiente, con la nota “elevato numero di finanziamenti da gestire e particolare complessità nella gestione degli stessi”. Nota che, tra l’altro mette in evidenza le difficoltà degli uffici, in particolare di certi uffici, a gestire la macchina amministrativa».

Scarsa visione e programmazione è ciò che recrimina anche Lucia Toros (Uniti per Cormons): «L'aspetto che trovo preoccupante è sapere di avere tanti lavori pubblici da realizzare, alcuni da diversi anni e non aver previsto nulla nel Dup. Basti pensare a Pecol dei Lupi, per il quale il sindaco spingeva per riaprire ed è dovuto intervenire il commissario straordinario per chiuderla. Ma cito anche l'Enoteca: dal 2018 l'amministrazione aveva in mano il progetto di ampliamento e non si capisce perché non si sia pensato ad un posto temporaneo dove continuare l'attività. Chi guida la nave deve sapere dove sta andando, non navigare a vista».

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