Fogliano ricorda la fine della guerra, cerimonia al cimitero austro-ungarico

Fogliano ricorda la fine della guerra, cerimonia al cimitero austro-ungarico

Stamattina

Fogliano ricorda la fine della guerra, cerimonia al cimitero austro-ungarico

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 11 Nov 2021
Copertina per Fogliano ricorda la fine della guerra, cerimonia al cimitero austro-ungarico

Il sindaco Pisano ha ricordato la necessità di tramandare la storia del Territorio anche alle generazioni più giovani.

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Un appuntamento ormai tradizionale, quello dell’11 novembre a Fogliano Redipuglia con la cerimonia a ricordo della fine della guerra organizzata dalla Pro Loco Fogliano Redipuglia. Un momento iniziato nel 2018 con il grande Memorial di Pace, che aveva coinvolto centinaia di studenti ma anche cittadini, autorità civili, militari e religiose in un accorata manifestazione che ha ricordato la firma del Trattato di Compiégne.

Il 4 novembre è la Festa Nazionale delle Forze Armate e la Giornata dell’Unità Nazionale, festeggiata quest’anno il 3 a Redipuglia con l’inaugurazione ufficiale del restaurato Sacrario Militare avvenuta con la deposizione della corona d’alloro ai caduti da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Ma l’11 novembre è una data ricordata in numerosi Stati, a partire da quelli del Commonwealth fino ad altre realtà dell’Est europeo.

A presenziare non solo la Pro Loco, con numerosi volontari e il presidente Marta Lollis, ma anche il sindaco, Cristiana Pisano, la direzione del Sacrario con il Tenente Colonnello Massimiliano Fioretti e il luogotenente Bartolomeo Rispoli, il parroco, don Giorgio Longo, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e gli Amici della Croce Nera Austriaca. Immancabili due rievocatori, del Gruppo Monte Sei Busi e del Gruppo Storico Culturale I Grigioverdi del Carso.

“È importante ricordare anche in cerimonie più ristrette, a causa della pandemia, come questa – ha rilevato il sindaco – ma è ancor più fondamentale tramandare alle nuove generazioni, ai giovani, ai cittadini di domani quanto accaduto non solo per evitare il ripetersi di drammi come la Grande Guerra ma anche per una maggior consapevolezza delle nostre radici”.

Austriaci, sloveni, italiani, ungheresi, cechi, polacchi, ucraini e tante altre nazionalità, si incontrano nel Cimitero foglianino. Non ultimo Fernand Edlinger, maestro di musica morto il 3 novembre 1918 e portato a Fogliano dal cimitero di Villa Vicentina solo qualche anno fa con un’operazione dal grande valore simbolico. In ogni caso quello di Fogliano è stato un momento per unire in un gesto di pace, ancora una volta, i caduti di tutte le guerre. 

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