IL CASO
Cigni morti lungo la costa, Asugi conferma: è influenza aviaria
I casi delle ultime settimane coinvolgono anche uccelli migratori della laguna di Grado e gabbiani. Le raccomandazioni dell'Azienda sanitaria a popolazione ed allevatori di pollame.
La conferma da parte di Asugi è arrivata. I cigni trovati morti lo scorso fine settimana sulle coste della regione, comprese Grado e Marina Julia, sono stati colpiti dal virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità, assieme ad altri uccelli migratori che svernano nella laguna di Grado e ad alcuni gabbiani.
L’Azienda sanitaria dichiara inoltre che «trattandosi di un virus influenzale non si può escludere la possibilità di trasmissione anche all’uomo». Certa è la pericolosità per gli uccelli da allevamento come polli, tacchini, oche ed anatre. Si raccomanda infatti agli «allevatori di pollame di mantenere i volatili al chiuso o in un recinto coperto» e di limitare al massimo gli accessi alle aree in cui gli animali sono custoditi.
In caso di mortalità anomale – puntualizza la nota di Asugi – gli allevatori sono tenuti ad avvisare immediatamente il servizio veterinario. Raccomandazione, infine, alla popolazione, di «non toccare gli uccelli selvatici morti, feriti, o quelli che appaiono comunque malati»: chiamare, nell’eventualità, il 112 in quanto numero per le emergenze.
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