Ciarlatani al Bonezzi tra teatro e sé, la commedia tagliente a Monfalcone

Ciarlatani al Bonezzi tra teatro e sé, la commedia tagliente a Monfalcone

La pièce

Ciarlatani al Bonezzi tra teatro e sé, la commedia tagliente a Monfalcone

Di Lisa Leopoli • Pubblicato il 01 Mar 2024
Copertina per Ciarlatani al Bonezzi tra teatro e sé, la commedia tagliente a Monfalcone

Due storie, unite per creare una satira sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori dalla finzione.

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Ciarlatani, la storia di due personaggi legati con un filo invisibile al mondo del teatro e del cinema. A partire da Anna Velasco, attrice la cui carriera è in fase di stallo dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, alla costante ricerca del grande personaggio che farà trionfare la sua carriera. Dall’altra parte della storia troviamo Diego Fontana, regista di successo di film commerciali, il quale dopo un incidente inizia a ripensare alla sua carriera passata e ad affrontare una crisi personale. Il filo conduttore tra questi due personaggi e storie? Eusebio Velasco - dal nome greco antico Ευσέβιος (Eusebios) che significa "pio", "molto religioso", "pietoso - regista scomparso degli anni '80, anche padre di Anna.

Ciarlatani: diverse opere unite con toni, forme e stili differenti ma in armonia tra loro. Il racconto di Anna dallo stile cinematografico con un narratore che ci guida nel quale sogno e realtà si confondono. La storia dedicata a Diego è invece un'opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. Una piccola parentesi o interruzione tra queste due storie è data dall’autore dell’opera, il quale si difende dalle accuse di plagio. Insomma, storie diverse ma simili, tutte lo specchio degli stessi temi.

Una commedia tagliente del drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón, per la prima volta rappresentata in Italia. Una produzione Cardellino in coproduzione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Teatro di Roma / Teatro Nazionale. Silvio Orlando, Francesca Botti, Francesco Brandi e Blu Yoshimi sono i quattro attori che viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi, dando voce a una satira sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori dalla finzione in Ciarlatani ma forse anche nella vita reale.

Uno spettacolo che lascia fino all’ultimo con il fiato sospeso, un’esplosione di emozioni continua che fa riflettere chiunque su temi sempre attuali e molto profondi. Siamo forse tutti dei Ciarlatani?

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