LA SITUAZIONE
Chiusura imminente per la Fiscatech di Cormons, 50 lavoratori a rischio. Filctem-Cgil chiede tutele e ammortizzatori sociali
Doccia fredda per lo stabilimento specializzato nei tessuti tecnici. Perso un cliente chiave che rappresentava il 35% del fatturato. Il sindaco Felcaro, «disponibili al dialogo».
La Fiscatech di Cormons si avvia verso la chiusura, lasciando in bilico cinquanta lavoratori e le loro famiglie. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno, che scuote la comunità locale e apre un nuovo fronte di crisi occupazionale nell’Isontino. Lo stabilimento, specializzato nella produzione di articoli tecnici in tessuto non tessuto per i settori della cosmetica, della filtrazione d’aria per l’automotive, dell’edilizia e della pelletteria, rappresentava una delle realtà produttive più significative della zona.
La decisione di cessare l’attività sarebbe maturata dopo anni di bilanci negativi, aggravati dal drastico ridimensionamento degli ordini da parte di un importante cliente, responsabile da solo di circa il 35% del fatturato complessivo. Un colpo determinante che, in un contesto economico già fragile, ha reso insostenibile la prosecuzione della produzione.
La notizia arriva poco più di un anno e mezzo dopo il trasferimento dell’intera attività dalla sede storica di Vigevano a quella friulana. Allora, la chiusura dello stabilimento lombardo e il concentramento delle operazioni a Cormons erano stati interpretati come un tentativo di rilancio, accompagnato anche da nuovi investimenti e dall’assorbimento di parte del personale proveniente da Vigevano. Le aspettative di un futuro più solido si sono però rapidamente infrante di fronte a un quadro industriale sempre più incerto.
Nei giorni scorsi i lavoratori hanno organizzato uno sciopero per l’intera durata del turno, manifestando la loro preoccupazione per la prospettiva di perdita del posto di lavoro. Le sigle sindacali, nel frattempo, si stanno muovendo per garantire l’attivazione di tutti gli ammortizzatori sociali possibili, così da contenere l’impatto della chiusura e accompagnare i dipendenti nella fase di transizione. Sono previsti incontri in sede di Confindustria per individuare soluzioni condivise e verificare se esistano margini di intervento.
La chiusura della Fiscatech rappresenterebbe un colpo duro per l’economia locale, anche in considerazione della specializzazione produttiva del sito cormonese, dove vengono realizzati materiali come spunlace, schiume di lattice e feltri impregnati, impiegati in diversi ambiti industriali.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, che ha espresso tutta la sua preoccupazione: «Quella della Fiscatech è una notizia che ci arriva inaspettata e purtroppo negativa, soprattutto perché solo poco tempo fa sembrava addirittura che la sede di Cormons vedesse ampliato sensibilmente il numero dei dipendenti a seguito di quanto si è letto sulla sede di Vigevano. Pur non entrando naturalmente nelle scelte societarie dell’azienda, noi rimaniamo disponibili per un incontro con i vertici per capire se la necessità di chiudere a Cormons sia definitiva o se residuano ancora delle possibilità di evitare questa deriva».
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