La Chance riapre dopo il restyling, Des ci crede: «Scommetto su Gorizia e 2025»

Oggi la riapertura dopo un mese di lavori nel bar, il titolare scommette sull'arrivo di turisti per la Capitale europea della cultura ma guarda a ciò che manca.

Ha riaperto questa mattina le porte, dopo circa un mese di chiusura. Un’assenza che si è fatta sentire per i tanti avventori del Café La Chance di via Garibaldi a Gorizia, ma il titolare Desmond "Des" Cache spera che l’attesa sarà ben ripagata. L’intero locale, infatti, è stato rinnovato rimuovendo i soppalchi all’ingresso e dentro il locale, creando più spazio per tavolini e sedie. Un restyling mosso dall’avvicinarsi della Capitale europea della cultura e da ciò che porterà: «Sono eccitato per il 2025» racconta Des.

«In via Garibaldi - spiega l’imprenditore, qui presente dal 2016 - ci sono otto negozi vuoti. Spero che qualcuno possa prendere ispirazione dal mio investimento, perché rischiamo di rimanere solo tre attività». A breve, infatti, chiuderà anche il negozio di articoli da regalo all’angolo con via Morelli, complice il pensionamento della titolare. Un’altra vetrina che rischia di rimanere vuota, così come tante altre lungo la stessa strada. Sofferenza condivisa con altre zone del centro, mentre via Rastello riprende slancio grazie al Bando Borghi.

In ogni caso, il celebre barista in città pensa come prepararsi al meglio per la sfida del prossimo anno: «Ci prepariamo un anno prima, così da essere già pronti nel 2025». All’interno, quindi, è stata rinnovata completamente la pavimentazione, ampliando gli spazi per ospitare una trentina di persone in più. Luoghi adatti ad apertivi, feste di compleanno e lauree, tenendo ben presente le difficoltà già registrate in questi anni. «Avevo iniziato con la Via dei Folli - racconta - ma ho solo accumulato 18mila euro di multe in questi anni».

Da qui, l’appello a chi vive nella zona: «Siate tolleranti, c’è il giusto diritto al divertimento e al lavoro. Abbiamo un giro di clienti sano». Des ha comunque le idee chiare sul suo café: «Il GO! 2025 dei locali inizierà da qui, da via Garibaldi. Il bar è un punto di aggregazione, a Gorizia non serve competitività ma creatività. Si può andare avanti». Guardandosi attorno, il commerciante osserva però anche le mancanze che ancora ci sono nell’accogliere i turisti, a partire da un Infopoit in stazione per chi arriva con il treno o corriera.

«Tante persone - spiega - arrivano da me camminando dalla stazione e mi chiedono dove sia un Infopoint, senza vedere quello che c’è vicino alla biglietteria del teatro. Mi chiedono anche dove sia il centro della città». Lui stesso non nasconde di essere stato un po’ indeciso se fare veramente l’investimento sul locale, «ma sono positivo di natura. Ora accoglieremo chi arriverà, facendolo come se fossimo parte del progetto». Concordi sulla sua visione anche i dipendenti Linda e Italo, da anni con lui dietro al bancone e ai tavoli.

«Serve una mentalità positiva - rimarca Des - viviamo in questa città, le critiche devono essere positive e non negative. Il top sarebbe vedere nuove aperture in questa via, perché la gente chiama altra gente. La buona riuscita del 2025 è a beneficio di tutti, non solo per me o altri». La porta del locale si è quindi riaperta questa mattina, con i classici tostoni già pronti. «Gorizia de non se pol ga de cambiar narrazione» è il messaggio ironico lanciato sui social dall’imprenditore, annunciando la riapertura.

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