LE OPERE/1
Centro Sportivo Integrato a Monfalcone: entro dicembre la fine dei lavori

L’area dell’ex Mercato Coperto viene riconvertita da una progettazione senza barriere. Spazio a 400 metri di palestra multidisciplinare e ad un’area per le arti marziali. Quadro economico da oltre 2,2 milioni di euro.
Continua la riqualificazione dell’ex Mercato Coperto di Monfalcone dove entro fine anno termineranno i lavori di riconversione dell’edificio che ospiterà il Centro Sportivo Integrato. Si tratta di un’opera pubblica che sarà sede della pratica sportiva riservata alle persone affette da disabilità di varia natura. Il quadro economico complessivo ha un valore di 2 milioni e 228mila euro suddiviso in due lotti (il primo da 459.585,51 euro e il secondo da 952.465,25 euro). L’area di una superficie totale di 1500 metri quadrati, inutilizzata dal 2004, era costata qualcosa come 4 milioni di euro.
«Monfalcone offrirà un servizio centrale per tutta la regione – sono le parole dell’assessore alle priorità strategiche e allo sviluppo urbano, Anna Maria Cisint – verrà messa così a disposizione una struttura progettata senza barriere interamente dedicata alle persone con disabilità alle quali vanno garantite la massima attenzione e tutele. È attualmente in corso di valutazione la concessione del servizio. Si cancella così uno dei tanti punti neri che la città aveva». È stato un sopralluogo svolto stamattina, lunedì 25 novembre, a permettere di fare il punto della situazione. All’incontro, oltre all’ingegner Enrico Englaro e agli altri tecnici del Comune – assieme all’assessore allo sport Fabio Banello e al consigliere Irene Cristin - erano presenti il direttore dei lavori, architetto Roberto Bove e il responsabile della ditta esecutrice dei lavori Ici Coop, Gianluca Tuzzi.
Come spiegato da Englaro, il manufatto esistente «sarà trasformato da una scatola vuota ad una moderna sede sportiva dotata di numerosi servizi e dotazioni». La grande palestra sarà multidisciplinare. Ospiterà attività a corpo libero, basket, calcio a 5, goalball, bocce, torball e il tiro con l’arco. Vi si potrà accedere sia da via della Resistenza che da Piazzale della Resistenza. Sarà un luogo con tutto “a quota zero”. Lo spazio di accoglienza si presenta ampio ed accogliente. Vi trovano sede spogliatoi e servizi igienici dedicati, i locali per gli istruttori e di primo soccorso, l’area ristoro e gli uffici. Il progetto ha tenuto in considerazione il fatto che tutti i percorsi siano agevoli e di facile fruizione. Sono stati eliminati tutti i dislivelli presenti in precedenza e la vivacità dei colori di pavimenti e pareti renderanno identificabili i “cambi di zona” andando incontro alle persone con difficoltà sensoriali. La pavimentazione si presenta così adatta ai soggetti ipovedenti. Le vivaci cromie “segnano” il passaggio dall’area atleti all’area di attività (la palestra).
Ai singoli spogliatoi corrispondono le uscite di emergenza. Arrivando alla grande palestra – con una superficie di oltre 400 metri – essa sarà caratterizzata da una pavimentazione in legno la cui posa comincerà il prossimo 9 dicembre e da un lucernario in policarbonato con spessore da 4 centimetri. Il riscaldamento ad aria non prevede dei getti ma una dispersione del calore tramite dei fori. Non mancheranno un adeguato impianto di deumidificazione e il completamento degli evacuatori di fumo. Sono in via di completamento l’impianto elettrico e quello meccanico dell’area gioco. Per quanto riguarda gli arredi, è stato comunicato che si procederà tramite degli appalti successivi e dopo una interlocuzione tra Comune e gestore del servizio che verrà individuato entro i prossimi sei mesi. Le attività potrebbero partire dal giugno 2025. Tra le componenti del nuovo Centro ci sarà anche l’area destinata alle arti marziali, discipline che favoriscono l’integrazione sportiva in maniera completa. Gran parte di quest’area sarà quindi destinata al tatami. L’isolamento e gli impianti della zona sono completi, mancano riscaldamento e tinteggiatura.
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