Cento studenti in piazza per conoscersi, a lezione nella Gorizia senza confini

Cento studenti in piazza per conoscersi, a lezione nella Gorizia senza confini

la mattinata

Cento studenti in piazza per conoscersi, a lezione nella Gorizia senza confini

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 24 Set 2021
Copertina per Cento studenti in piazza per conoscersi, a lezione nella Gorizia senza confini

Studenti italiani e sloveni in piazza per imparare insieme. Primo evento sul confine, si lavora ad altri.

Condividi
Tempo di lettura

Hanno deciso di ripartire da quel luogo a lungo simbolo di divisione ma ora, soprattutto negli ultimi mesi, ormai sempre più di unione. Quasi cento ragazzi si sono incontrati questa mattina in piazza Transalpina, metà provenienti dall’Istituto in lingua slovena Cankar di Gorizia e metà dal Gimnazija di Nova Gorica. Tutti giovanissimi, tra i 15 e 16 anni con studi in campi diversi - quello tecnico per la parte italiana, artistica per quella slovena - ma accumunati dalla voglia di andare oltre le divisioni e conoscersi.

Per questo è nato il primo evento di questo tipo, grazie soprattutto alla costanza dei docenti di entrambe le realtà. A supportarli, le rispettive amministrazioni comunali - con i saluti portati al “suono della campanella” in quella che è stata un’aula a cielo aperto per un giorno - nonché il comitato organizzatore di GO2025. Proprio l’appuntamento internazionale è visto dai promotori come una pietra miliare per portare i ragazzi ad essere cittadini di una città bicefala, unita aldilà della storia e delle tradizioni.

Sentimento già condiviso dai diretti interessati, che non hanno avuto difficoltà ad interagire. Complice anche la conoscenza reciproca dello sloveno, ma workshop e laboratori prescindevano questo aspetto: dal giornalismo all’arte, passando per le lingue straniere, sono state molteplici le esperienze che hanno potuto fare. Il tutto mettendo in condivisione quanto scoperto e imparato, visitando anche il museo della Transalpina che custodisce importanti cimeli di quell’epoca della Cortina di ferro ormai così lontana.

“L’obiettivo è far incontrare le due scuole - ha spiegato Elia Bastjančič, docente al Cankar - e i rispettivi studenti, in vista della Capitale europea della cultura 2025. Abbiamo iniziato a progettare questo primo incontro già la scorsa primavera, ora puntiamo a proseguire questo percorso comune”. Su questo solco, prossimamente ci sarà anche una camminata transfrontaliera alla scoperta dei rispettivi territori, con gli studenti sloveni che faranno da ciceroni ai colleghi italiani nella loro cittadina e viceversa. Un modo per far scoprire a loro stessi le bellezze locali.

“Questo è la prima volta che ci incontriamo - conferma Martina Kobal, docente del Gimnazija - e abbiamo già idee per cooperare ancora in futuro”. L’entusiasmo è stato confermato dagli stessi protagonisti della giornata, conclusasi alle 13 e vissuta come un’esperienza che necessita inevitabilmente di un bis. In gruppo, i diversi alunni hanno potuto confrontarsi su numerosi temi con coetanei che vivono a pochi chilometri di distanza ma seguono piani di studio spesso diversi. “Per questa generazione il confine non esiste proprio più” evidenzia Bastjančič.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione