Cento anni senza Nino Paternolli, il Cai ricorda il giovane alpinista

Sarà ricordato domani mattina in cimitero uno degli storici soci del Cai di Gorizia, fu amico e compagno di studi di Carlo Michelsteadter.

Sarà ricordato domani mattina, lunedì 28 agosto, alle 10.30 uno degli storici soci del Cai di Gorizia: Giovanni "Nino" Paternolli, un protagonista della storia locale negli anni a cavallo della Prima guerra mondiale. Prima come fraterno amico e compagno di studi di Carlo Michelsteadter ed Enrico Mreule e successivamente come protagonista dei cenacoli culturali assieme a Biagio Marin, Ervino Pocar, Pietro Gobetti, Emanuele Salvemini, Carlo Bozzi, Alojzij Res ed altri.

Appassionato alpinista, fu membro dell'associaizone negli anni della rinascita post-bellica, compiendo numerose ascensioni nelle Alpi Giulie assieme ad Arturo Avanzini, Emilio Mulitsch, Paolo Resen. Nerina Slataper (la sorella di Scipio), Ervino Pocar, Silvio Rubbia (il padre del Premio Nobel Carlo) e tanti altri ancora. Suo padre Giuseppe è stato anche tra in fondatori del Cai cittadino nel 1883. Il suo impegno sociale, culturale ed alpinistico è stato improvvisamente e definitivamente interrotto il 19 agosto 1923.

Fu a causa di un incidente mortale, occorsogli durante una escursione in val Tribussa, mentre tentava di raggiungere Loqua, per partecipare alla “festa alpestre” organizzata dal Cai. Aveva solo 35 anni ed ai suoi funerali ha partecipato commossa tutta la città, chiudendo anche i negozi al passaggio del corteo funebre. Per ricordare Paternolli nel centenario della sua scomparsa, il gruppo di Gorizia organizza una cerimonia presso la sua tomba nel cimitero di Gorizia per lunedì, alle ore 10.30. Essa si trova ai piedi del portico, entrando a destra.

Foto Cai Gorizia

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