Cento anni di scout a Monfalcone, le promesse in piazza e due doni alla città

Cento anni di scout a Monfalcone, le promesse in piazza e due doni alla città

LA FESTA

Cento anni di scout a Monfalcone, le promesse in piazza e due doni alla città

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 20 Gen 2024
Copertina per Cento anni di scout a Monfalcone, le promesse in piazza e due doni alla città

Sabato prossimo la cerimonia di rinnovo della Promessa Scout in piazza, sarà donato un gioco da destinare a un parco cittadino o a una scuola.

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«Radici nel passato, cuore nel presente e sguardo nel futuro»: è il motto che è stato scelto per celebrare i 100 anni dello Scoutismo monfalconese. Sabato prossimo, il 27 gennaio, alle 16.30 in piazza della Repubblica a Monfalcone, avrà luogo la cerimonia di rinnovo della Promessa Scout, che farà memoria delle prime promesse pronunciate il 27 gennaio del 1924 al Santuario della Beata Vergine della Marcelliana da dove è nato il Monfalcone 1 che, nel tempo, ha generato tanti altri gruppi a livello locale. Il programma è stato presentato oggi.

«In piazza ci saranno buoni cittadini e buoni cristiani – spiega Anna Raspar, componente del team organizzatore – donne e uomini che sono parte attiva della città operando con spirito di fratellanza e di servizio». Una presenza quindi «che svolge un operato qualificato e gratuito attraverso i suoi capi e che caratterizza lo stile di questo importante compleanno ponendo l’attenzione sui ragazzi e sul futuro senza far sì che l’evento sia solo una commemorazione nostalgica» ha aggiunto l’altro coordinatore, Paolo Buzzolini.

Al caldo ed accogliente tavolo organizzato per illustrare le iniziative del Centenario, c’erano i capi Agesci del Monfalcone 1, Fulvio Pellizzoni, Luca Waldner ed Elisa Pavan del Monfalcone 3, Silvana Carlovich dello Staranzano 1 e il presidente dell’Associazione volontari per i giovani e lo scoutismo, Guido Berti. Va sottolineata inoltre, la presenza di Maria Zanolla Scolobig e di Gianni Raspar ovvero i “capi scout storici” che hanno costituito l’Agesci di zona e regionale. Scolobig, ha anche ricoperto il ruolo di presidente del Comitato centrale nazionale dell’associazione.

Sarà – come aggiunto da Raspar - «un recupero delle radici comuni» che, dopo essersi rafforzato con il rinnovo delle promesse, sabato prossimo lascerà lo spazio alla presentazione del logo ufficiale del Centenario, cui seguirà la celebrazione della messa in duomo alle ore 18 officiata dall’arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Redaelli, concelebrata dal responsabile ecclesiastico di zona don Flavio Zanetti e dagli altri sacerdoti e diaconi assistenti locali.

Da non dimenticare anche l’appuntamento di giovedì 25 gennaio al Teatro comunale Bonezzi, dove alle 20.30 andrà in scena lo spettacolo “Aquile Randagie” inserito nel cartellone di prosa. Sul palco verrà portata la testimonianza di alcuni scout che durante il Fascismo – seppur sciolti come associazione dal 1928 al 1944 - hanno aiutato molti Ebrei a fuggire dalla furia del regime in Svizzera. In occasione del Centenario, i gruppi scout della città assieme a quelli diocesani, invitano a fare visita al prezioso archivio storico dell’associazione Avgs – aperto ogni mercoledì dalle 17 alle 19 - che ha sede al primo piano del ricreatorio “Monsignor Foschian” della parrocchia San Giuseppe di Largo Isonzo.

Lì è stato valorizzato e custodito tutto il patrimonio documentale ed iconografico dello scoutismo locale. Tra le altre iniziative, da marzo ad aprile, i cent’anni dello scoutismo monfalconese saranno raccontati attraverso una mostra che sarà ospitata nell’atrio del municipio della città. L’esposizione sarà itinerante e arriverà – dal 25 agosto al primo settembre – nella parrocchia di Staranzano in occasione della Sagra de le Raze per poi approdare al centro commerciale Belforte-Emisfero e infine, tra ottobre 2024 e gennaio 2025, raggiungerà diverse parrocchie del decanato.

In primavera, saranno proposte anche delle conferenze su temi specifici alla biblioteca comunale e in altre sedi. Quale saranno i segni del Centenario? Il primo sarà un dono alla città: un gioco da destinare a un parco cittadino o a una scuola. «Il gioco – specificano tutti i capi – ricorderà l’azione del sacrificio delle generazioni passate impegnate nel campo educativo». Il secondo segno «che richiamerà i valori della fratellanza e della convivenza civile», consisterà nella valorizzazione e restauro del Cippo commemorativo eretto davanti alla Marcelliana da dove tutto è iniziato.

Tutte le iniziative godono del patrocinio del Comune di Monfalcone e del sostegno della Fondazione Carigo e della Bcc della Venezia Giulia. «Il Comune riconosce l’importante testimonianza dello scoutismo a livello locale, nazionale e internazionale – sono le parole del consigliere Irene Cristin – una realtà che si impegna nella valorizzazione dell’amicizia, della custodia del creato, della solidarietà e dei temi sociali». Mentre le pattuglie del team organizzatore mettono a punto gli ultimi dettagli per sabato, tutti gli interessati sono invitati a riprendere il proprio fazzolettone perché «una volta scout, Sempre scout!».

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