L'iniziativa
Cento anni dalla nascita di Dora Bassi, Gorizia celebra l'artista che amava la città
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Sarà organizzata una mostra virtuale in memoria di una delle pittrici simbolo del Novecento friulano.
Il nome di Dora Bassi è profondamente legato a Gorizia, nonostante le sue radici siano a Feltre, in Veneto, per poi trasferirsi da giovane in Friuli. Proprio lì, esattamente un secolo fa, nacque l'artista destinata a fare la storia della pittura del Novecento in regione e non solo. Per ricordare questo importante ricorrenza, l'amministrazione comunale realizzerà e proporrà una visita virtuale multimediale della sua Donazione presente al Teatro Verdi e curata da Emanuela Uccello, la quale è stata impegnata nell’organizzazione e nella curatela scientifica di tutte le iniziative artistiche che il Comune ha intrapreso negli anni con e per Dora Bassi.
Questa visita sarà disponibile sui canali social del Comune e nei suoi siti web istituzionali e culturali. "Per Gorizia - ricorda l'assessore alla cultura, Fabrizio Oreti (nella foto, a destra) - il 2021 è un anno importante in considerazione che ricorrono i 100 anni del milite ignoto ma altresì, il 3 febbraio, i 100 di Dora Bassi, una artista eccelsa legata indissolubilmente alla nostra città. In ambito culturale sono tanti i legami con l’artista: dal patrimonio donato, alla sala intitolata in via Garibaldi dove organizziamo ed ospitiamo attività di diversa natura che coinvolgono la città, alla donazione artistica nel Teatro Verdi”.
“A causa del Covid non potremo ricordarla così come avremmo voluto fare. Non appena sarà possibile, organizzeremo una serie di iniziative che ricorderanno una grande artista ed una grande intellettuale che ha dato molto alla città. Un pensiero particolare ed un abbraccio va rivolto alle figlie per aver portato avanti nel tempo l’indimenticabile figura della mamma”. Bassi si è spenta a Udine nel 2007, dopo una lunghissima carriera che l’ha portata a collaborare con figure importanti come Dino Basaldella, di cui fu assistente all’Accademia delle Belle Arti di Brera dal ’71. Nel ’97, le fu dedicata una mostra antologica in castello a Gorizia, curata dal critico Giancarlo Pauletto.
Dieci anni dopo, donerà alla città un ciclo di suoi dipinti tra i quali spicca "La gioventù innocente” (nella foto), dedicata alle liriche giovanili di Pasolini. Nel 2011 è stata presentata per la prima volta l'esposizione permanete della Donazione Dora Bassi presso il Teatro Verdi, dov’è attualmente ancora ospitata. Nel 2016, dopo aver chiuso la Galleria di via Roma, si è intitolata a Dora Bassi la sala conferenze del Municipio 2 di via Garibaldi, dove è esposto il suo dipinto “Il treno delle 4 e 22”, anche questo donato al Comune dall’artista. Da ricordare, anche, che nel 2010 Cormons le ha dedicato un’antologica dal titolo "Dora Bassi. Una ricerca instancabile” allestita al Museo del Territorio di Palazzo Locatelli e corredata da un catalogo firmato da Elena Pontiggia.
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