Cento anni di motociclismo a Gorizia, il Motoclub Medeot fa festa con i bolidi

Cento anni di motociclismo a Gorizia, il Motoclub Medeot fa festa con i bolidi

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Cento anni di motociclismo a Gorizia, il Motoclub Medeot fa festa con i bolidi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 14 Dic 2023
Copertina per Cento anni di motociclismo a Gorizia, il Motoclub Medeot fa festa con i bolidi

Sabato il ricordo dei campionati, appassionati e modelli che si sono avvicendati, con una mostra di cimeli e bolidi dagli anni Venti ad oggi.

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Sono pronti a far rombare i propri bolidi, così come fecero i fondatori del sodalizio cento anni prima. Il Motoclub “Pino Medeot” di Gorizia festeggerà sabato pomeriggio il suo primo secolo di vita, in un evento speciale organizzato al Kulturni dom di via Brass. Si partirà alle 16.30 con il racconto degli albori del gruppo, sorto negli Venti, anche grazie a una mostra di foto e cimeli che sarà allestita e la presenza di alcuni modelli. “Ne avremo uno per ogni decennio di storia” spiega il presidente Simone Goriup.

Le origini dell’associazione sono state ricostruite grazie a una ricerca attraverso gli archivi e vecchi articoli di giornale, fino alle gesta del 1950. Proprio a metà del secolo, si decise di dedicare la realtà a Medeot, che insieme all’amico Gervasio Braidot era partito dal goriziano con la sua Parilla 250 per farsi conoscere in diverse gare tra Gradisca, Oderzo e Trieste. Nel gennaio 1949, ecco la costituzione del Moto club Mossa, con sede nel Bar della Stazione, affidando la presidenza a Ricciotti De Savorgnani.

Un passato che sarà ripercorso sul palco, insieme anche a nomi e volti storici del movimento motociclistico, fino ad arrivare al presente. Per l’occasione, saranno premiati i presidenti storici del club nonché gli atleti che hanno conquistato titoli negli ultimi dodici mesi, nelle specialità enduro e motocross a livello regionale e Triveneto. Gli appassionati, quindi, potranno rifarsi gli occhi anche con alcune due ruote d’annata, insieme a un modello “extra”: una Bmw R1100R/T del 1987 di Giancarlo Corazza che ha girato l’Europa.

Questa, che ha vinto il Gran Master Meritum Fim, sarà presente con il kit da viaggio. Ci sarà poi la Bmw R11 del 1930 che fu di Giovanni Conte d'Attems, primo presidente del Moto Club Gorizia, insieme a tante altre: Moto Guzzi "Normale" 1926, M.M. 125 del 1932, Rudge Dirt Track 500 del 1936 ed esemplare portato in gara da Pino Medeot, Gilera Saturno 500 del 1950, Gilera 125 Regolarità del 1967, Ktm Gs 125 del ’74, Kreidler Gp 50 del 1982, Yamaha Wr250 del ’93, Honda Crf 450 del 2005, Husqvarna Te 310 del 2013 e Gas Gas MC85 del 2023.

“Quest’anno - rimarca Goriup - siamo arrivati a 125 soci. Svolgiamo attività agonistica e anche raduni, tra cui il GomotorGo che quest'anno abbiamo organizzato in alternanza con Nova Gorica, dove sarà l’anno prossimo”. La festa sarà postuma anche per lo stesso Giuseppe “Pino” Medeot, che nacque a Mossa cento anni fa. Proprio sulla pista trovò però la propria fine: il 30 luglio 1950, si correva l’ultima prova di selezione per il campionato italiano sul circuito Bondeno. Al penultimo, ci fu lo scontro con un’altra moto che gli costò la vita.

Nella foto: IV Raduno ai Campi di Battaglia, sfila il Motoclub Gorizia in corso Vittorio Emanuele (attuale corso Italia), 4 giugno 1931

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