le assemblee
Cassa rurale Fvg e Bcc Turriaco sempre più vicine, soci a favore della fusione

L'ufficialità arriverà solo a luglio, ma nel frattempo i soci dei due istituti hanno dato parere favorevole. La realtà servirà 33mila clienti.
A causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica, per il secondo anno consecutivo le assemblee dei soci della Bcc Turriaco e della Cassa rurale Fvg si sono svolte “a porte chiuse”, nel rispetto delle norme previste per la prevenzione del contagio. I lavori si sono tenuti rispettivamente giovedì 20 e martedì 25 maggio senza la presenza effettiva dei componenti, che sono stati comunque chiamati ad esprimere il proprio voto sulle proposte del Consiglio di amministrazione, conferendo apposita delega al rappresentante designato. Questo è stato individuato nella figura di un professionista di fiducia.
I soci hanno approvato tutti i punti all’ordine del giorno, esprimendosi, a larghissima maggioranza, a favore del progetto di fusione. "Con quest’ultimo tassello - spiegano in una nota i presidenti Tiziano Portelli e Roberto Tonca - si concretizza ufficialmente la tappa finale del percorso di aggregazione. Si tratta di un traguardo storico. I nostri soci ci hanno dimostrato, ancora una volta, di avere piena fiducia nelle scelte del Consiglio di amministrazione". Gli fa eco il direttore generale della Cassa, Adriano Maniassi: "Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra riconoscenza a tutti i 2.329 soci delle due banche per la numerosa partecipazione"."Presenza - ha evidenziato - che si è rivelata di gran lunga superiore alla media, e che testimonia un importante risultato di democrazia partecipata". La partecipazione darà i suoi frutti anche nell’ambito della solidarietà, in quanto le due banche, confermando la propria vocazione al sostegno delle necessità del territorio, per ogni delega ricevuta devolveranno una quota di dieci euro da destinare al mondo della sanità, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Dalla fusione fra le due realtà nascerà una banca espressione di oltre 8.400 soci, con masse di raccolta e impieghi per complessivi 1,7 miliardi di euro e un indice di solidità CET 1 vicino al 23%.
La futura Cassa rurale del Friuli Venezia Giulia si porrà al servizio di oltre 33mila clienti, attraverso 24 sportelli e 152 dipendenti e sarà in grado di presidiare in maniera più efficiente e capillare il territorio della Bassa friulana e del Goriziano, diventando l’istituto di riferimento del Gruppo Cassa Centrale in quelle zone. "Questa nuova fusione - conclude il direttore generale della Bcc Turriaco, Andrea Musig - rappresenterà un’opportunità per i nostri due istituti e per l’intero territorio di riferimento, per creare quel valore aggiunto che andrà a beneficio di tutti i portatori d’interesse, primi tra tutti i soci".
Anche se l’operazione si concretizzerà formalmente nel prossimo mese di luglio, la struttura operativa si è già da tempo messa in movimento. Nell’ambito del processo di integrazione, con decorrenza martedì primo giugno, gli sportelli della Bcc Turriaco rispetteranno gli orari di apertura al pubblico già in vigore per la Cassa rurale Fvg.
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