Il piano dell'azienda
I casinò di Nova Gorica perdono 2,6 milioni con la pandemia, 1.500 dipendenti ancora a casa
Il presidente del cda del gruppo HIT ha incontrato il sindaco Miklavic per fare il punto sulla situazione.
Il presidente del consiglio di amministrazione del gruppo HIT, Tomaž Repinc, ha presentato ieri piani aziendali e le misure per mitigare le conseguenze dell'epidemia all’interno dell’azienda di casinò. A richiedere è stato il consiglio comunale di Nova Gorica, interessati a conoscere l'operato dell’azienda in questi mesi e nei prossimi. Il numero uno del gruppo ha così incontrato il sindaco Klemen Miklavič, all’esterno del municipio: Al momento abbiamo circa 1.500 dipendenti a casa - ha spiegato Repinc -, i casinò sono tutti chiusi”. Le case da gioco in città del colosso sono quattro: Park, Perla (in foto), Korona e Drive-in.
Il timore, ha sottolineato il dirigente, è su “quali limitazioni dovremo adottare per poter lavorare dopo la riapertura. Per quanto riguarda la riduzione del numero di dipendenti, siamo vincolati agli aiuti concessi dal governo, che non ci consentono di fare licenziamenti”. La situazione finanziaria per HIT, in ogni caso, mostra un quadro positivo: “I dati del 2020 fino a settembre sono solidi. Ci aspettavamo una perdita di circa 4,6 milioni di euro nei primi 9 mesi e invece è stata di 2,6 milioni”. La reazione degli ospiti, prosegue Repinc, “è stata nettamente migliore di quanto ci aspettassimo. Abbiamo aderito molto strettamente alle misure prescritte”.
L’obiettivo per la riapertura è quello di tornare a pieno regime contemporaneamente con tutte le strutture. Rimane l’incertezza, però, su quando ciò sarà possibile: “A lungo termine, penso che il vaccino avrà un effetto positivo sul decorso dell’epidemia. Bisognerà sopravvivere nella prima metà dell’anno, anche con l'aiuto dello Stato. Queste misure aiutano in una certa misura e resisteremo”. Il gruppo HIT, inoltre, ha concesso all’ospedale di Šempeter l’uso dell’hotel Lipa: “Lo avevamo già fatto nella prima ondata, abbiamo anche preparato le camere ad uso del personale. Il tutto funziona bene, attualmente sono occupate 5 stanze”.
Dal canto suo, il sindaco Miklavič ha espresso preoccupazione per i dipendenti: “Il gruppo da lavoro a molte persone. C’è anche la questione dei fondi che il nostro comune riceve dalle concessioni di gioco d'azzardo per svolgere attività di sviluppo. Avevamo un piano molto definito in primavera, quindi non è necessario alcun riequilibrio ora. Avevamo già calcolato che HIT avrebbe avuto meno entrate rispetto al passato. Parallelamente è necessario lavorare in altre aree, su buoni rapporti con la vicina Italia, con la regione Friuli Venezia Giulia. Il coordinamento tra i governi influisce anche sulla rapidità con cui gli ospiti italiani torneranno da noi”.
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