Il cashback irrompe nello shopping natalizio anche a Gorizia e arrivano le iniziative solidali

Il cashback irrompe nello shopping natalizio anche a Gorizia e arrivano le iniziative solidali

La situazione a Gorizia e provincia

Il cashback irrompe nello shopping natalizio anche a Gorizia e arrivano le iniziative solidali

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 11 Dic 2020
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Rimangono i disagi per i negozi per adeguarsi alla 'lotteria degli scontrini', come cambiano le spese di Natale.

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La stagione natalizia è ormai entrata nella sua fase più viva, a circa due settimane dal giorno di Natale. Anche in un momento storico difficile come questo, però, resiste la voglia di non rinunciare al tradizionale scambio di doni e la corsa all'acquisto di regali è ormai all'apice, nonostante la preoccupazione di molti esercenti e consumatori per una nuova chiusura totale delle attività quando il Friuli Venezia Giulia si trovava in zona arancione. Con il ritorno alla gialla, si allungano anche gli orari di apertura di bar, ristoranti e negozi, ma le norme anti-contagio rimangono e, su disposizione dell'ordinanza regionale, si sono fatte anche più stringenti in alcuni casi.

Ad esempio, infatti, non è possibile entrare in più di una persona negli spazi grandi meno di 20 metri quadri, mentre è consentita la presenza di un solo acquirente per nucleo familiare per fare la spesa. Per agevolare lo shopping natalizio, il governo Conte ha quindi inserito nell'ultimo dpcm firmato il 4 dicembre l'entrata in vigore dell'ormai noto cashback, ossia la possibilità di ricevere indietro il 10% della somma spesa fino a 150 euro. Una misura già adottata da diversi istituti di credito privati, in particolare nel campo delle carte prepagate, e che ora è stata istituzionalizzata attraverso l'app "Io" per smartphone. A questa novità si aggiunge anche la "lotteria degli scontrini", che permetterà di vincere premi esibendo il codice personale.

Anche a Gorizia e provincia gli esercenti si sono ormai mossi per adeguarsi a queste nuove introduzioni, anche se la seconda continua a far discutere. "Ormai quasi tutti i negozi si sono mossi per attivare il pagamento Pos - spiega la direttrice di Confcommercio Gorizia, Monica Paoletich -, anche perché ormai è obbligatorio per legge. Per quanto riguarda il cashback, le attività hanno un ruolo passivo, non dovendo far nulla per attivare il servizio mentre sono le società di transazione a stipulare le convenzioni necessarie, già attive da questa settimana. In questi primi giorni non abbiamo mai ricevuto particolari segnalazioni". Discorso a parte per la "lotteria": "Qui lo scenario è più complesso - sottolinea Paoletich -, necessitando di un adeguamento meccanico dell'hardware".

L'associazione di categoria locale si è schierata affianco di quella nazionale per richiedere una proroga sui termini: "Troviamo assurdo che ora ci sia anche questo adempimento" prosegue la direttrice, che al momento non sa riferire dati su quante realtà abbiano già fatto il passaggio richiesto. In ogni caso, rimangono anche segnalazioni di esercenti goriziani che non accettano ancora il pagamento digitale, anche in centro città. Per quanto riguarda il cashback, già diverse imprese locali lo hanno iniziato a sperimentare negli ultimi anni, grazie a imprese private come Cashback world. Sul fronte degli scontrini, invece, ci sono anche iniziative solidali, come quella a Gradisca d'Isonzo: facendo gli acquisti nei negozi aderenti del comune, infatti, si può premiare le scuole del territorio con attrezzature e materiale didattico.

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