IL PROGETTO
Caserma Amadio: al via i lavori per il nuovo Centro direzionale di Cormons

L’edificio, costruito tra il 1933 e il 1955, ha avuto una funzione strategica durante la Guerra Fredda. Dopo la sua chiusura nel 1992, l’edificio è rimasto abbandonato e ora vede un nuovo futuro.
Si accendono di nuovo i riflettori sulla Caserma Amadio di Cormons visto che, proprio un paio di giorni fa, il consigliere regionale Fvg Diego Bernardis ha effettuato un sopralluogo alla struttura, annunciando l’inizio di una prima fase dei lavori dell’ex palazzina comando. Questi riguarderanno in particolar modo il pian terreno dell’edificio stesso, con annesso l’involucro del palazzo. Al termine di questi, comincerà poi un ulteriore fase, in cui verranno riqualificati il secondo ed il terzo piano, al fine di far nascere un moderno Centro direzionale con uffici per enti, spazi commerciali e culturali.
Un progetto certamente ambizioso, ma reso possibile grazie a un emendamento all’assestamento di bilancio che ha permesso di ottenere uno dei contributi più significativi mai assegnati alla città. Due anni fa, nella scorsa consiliatura regionale, erano già arrivati 2.4 milioni euro, ai quali vanno sommati gli oltre due milioni dell’anno scorso. «Un risultato reso possibile dalla collaborazione con la Regione, ovvero l’assessore regionale Pierpaolo Roberti e Sergio Emidio Bini – ha scritto in una nota sulle sue pagine social Diego Bernardis – e con gli amministratori locali, in particolare il sindaco Roberto Felcaro, consapevoli che fare squadra porta risorse e opportunità per il nostro territorio».
La Caserma Amadio, costruita tra il 1933 e il 1955, ha avuto una funzione strategica durante la Guerra Fredda, ospitando fino a mille soldati. Dopo la sua chiusura nel 1992, l’edificio è rimasto abbandonato, diventando un simbolo di degrado e mancato utilizzo. Ora, con il piano di recupero, si punta a trasformarlo in un punto di riferimento per la città, restituendogli dignità e valore.
Il piano di riqualificazione, come detto, prevede inizialmente il restauro delle facciate e delle strutture portanti, seguito dall’ammodernamento degli spazi interni. Il primo piano sarà dedicato alla creazione di un Centro direzionale, pensato per ospitare uffici, attività commerciali e spazi culturali, rendendo così la struttura un hub dinamico al servizio della cittadinanza.
«Nei prossimi mesi – conclude – seguirò da vicino l’avanzamento dei lavori, con l’obiettivo di garantire che questa struttura torni ad essere un valore aggiunto per Cormons e tutto il Collio».
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