Case popolari a Ronchi, Staranzano e San Canzian: riaprono i bandi Ater

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Case popolari a Ronchi, Staranzano e San Canzian: riaprono i bandi Ater

Di Redazione • Pubblicato il 10 Nov 2022
Copertina per Case popolari a Ronchi, Staranzano e San Canzian: riaprono i bandi Ater

Bandi entro novembre, in estate la graduatoria completa. Le richieste dei sindaci.

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Tre nuovi bandi per l’assegnazione di alloggi Ater sono in arrivo nei comuni di Ronchi dei Legionari, Staranzano e San Canzian d’Isonzo. È quanto emerso nel corso del Tavolo territoriale “Carso-Isonzo-Adriatico” alla presenza del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. Insieme a lei gli omologhi di Staranzano e San Canzian, Riccardo Marchesan e Claudio Fratta; l’assessore alle Politiche socioassistenziali di Ronchi, Elisa Sandrigo; l’assessore ai Servizi sociali di Grado, Raffaella Fiormaria Marin; i rappresentanti di Cisl, Giovanni Borriello; Sicet, Alessandra Cragnolin; Sunia, Vivetta Nonis, e il direttore Ater Trieste e Gorizia, Franco Korenika.

L'incontro, tenutosi presso la sala del consiglio comunale di Monfalcone, ha fatto il punto sulla necessità di quantificare il numero degli immobili nelle disponibilità di Ater, presenti sul territorio dell’Ambito. Il tutto, come evidenziato da Cisint, attraverso una mappatura degli alloggi sfitti, al fine di richiedere alla Regione le risorse necessarie al riattamento degli stessi e poterli assegnare in tempi brevi: “La situazione alloggiativa a Monfalcone e nel territorio basso Isontino, per la sua complessità, rappresenta un problema pesante. Continuiamo a ricevere costantemente richieste da parte dei cittadini che hanno bisogno di una casa".

"Situazione resa ancora più difficile dallo sblocco degli sfratti - rimarca la prima cittadina -, che ha fatto crescere il numero di domande che ci sono pervenute da parte di persone che sono state sfrattate. Bisogna considerare non solo l’aspetto pratico, ma anche quello umano. Fa male, da sindaco ma soprattutto da donna, sapere che ci sono persone che non hanno un tetto e non sanno dove andare ad abitare o che vivono in case che hanno bisogno di serie manutenzioni e ammodernamenti. L’Ambito socioassistenziale possiede i dati delle esigenze abitative e i Comuni fanno rete per risolvere situazioni di forte criticità".

La richiesta ad Ater è "di poter avere un elenco degli alloggi sfitti, per avere contezza di quale sia il patrimonio nelle disponibilità dell’ente che può e deve essere assegnato alle persone più bisognose e anche per poter chiedere alla Regione le risorse necessarie al riattamento degli stabili che hanno bisogno di interventi manutentivi, soprattutto in considerazione del rincaro dei costi registrato nel settore dell’edilizia. È importante, inoltre, conoscere i cronoprogrammi degli interventi, in modo tale da sapere quando gli alloggi potranno essere concessi ed accelerare i tempi delle riassegnazioni quando un immobile viene lasciato dai precedenti inquilini".

Le hanno fatto eco i rappresentanti delle amministrazioni e società presenti, esprimendo soddisfazione per la riapertura dei bandi, evidenziano che i problemi riscontrati sono comuni a tutto il territorio per cui risulta necessario avere, quanto prima, chiarezza da parte di Ater. Il direttore di Ater, raccolte le istanze, ha comunicato che - dopo quasi dieci anni dall'ultima apertura - i tre bandi per gli alloggi di risulta presenti nei comuni di Ronchi, Staranzano e San Canzian saranno pubblicati entro la fine di novembre e, entro l’estate 2023, sarà disponibile la graduatoria definitiva dei beneficiari.

In assenza di bandi aperti, possono accedere agli alloggi solo gli ultrasessantacinquenni e coloro che hanno ricevuto un provvedimento esecutivo di rilascio dell'alloggio. Nel corso della seduta, sono state avanzate all'ente proposte per migliorare e velocizzare l’iter per l’assegnazione degli alloggi: dai bandi sempre aperti, al reperimento degli alloggi sfitti dai privati, passando per la redistribuzione degli appartamenti in modo tale da consentire agli inquilini di avere delle abitazioni che rispettino le relative esigenze. Il prossimo Tavolo sarà convocato nei primi giorni di dicembre.

Foto di archivio

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