Case nell'oblio e bunker, foto di Vincenzo Pagliuca in mostra a Gorizia

Case nell'oblio e bunker, foto di Vincenzo Pagliuca in mostra a Gorizia

l'esposizione

Case nell'oblio e bunker, foto di Vincenzo Pagliuca in mostra a Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 06 Mag 2023
Copertina per Case nell'oblio e bunker, foto di Vincenzo Pagliuca in mostra a Gorizia

L'esposizione ospitata da Studio Faganel fino al 16 giugno, 25 immagini scattate in sei regioni d'Italia dal suo volume Monos.

Condividi
Tempo di lettura

Atmosfere sognanti e oniriche risuonano nelle solitudini immortalate da Vincenzo Pagliuca, fotografo di Caserta di cui questa mattina è stata inaugurata la personale ispirata al volume “Monos”, edito da Hartmann nel 2022. Contrariamente a quanto accade di solito la mostra, ospitata fino al 16 giugno negli spazi dello Studio Faganel a Gorizia, non ha un catalogo ma nasce da esso come una sorta di sintesi. Venticinque sono infatti le immagini che si trovano nel volume, presentato lo scorso novembre alla fiera internazionale Paris Photo e dedicato a ritratti di case isolate che l’artista ha scoperto fra il 2015 e il 2017, in due anni di sopralluoghi nelle sei regioni dell’Italia meridionale toccate dagli Appennini.

Un lavoro certosino e instancabile alla ricerca delle condizioni di luce più adatte per testimoniare tutto ciò che è condensato dalla parola greca “monos”: la solitudine, la singolarità architettonica ma anche il carattere monolitico e quindi simbolico di queste abitazioni. Realizzate in analogico con una macchina fotografica degli anni Novanta, le case fissate dall’obiettivo di Pagliuca trovano un tratto di comunanza e condivisione solo nel loro modo di stagliarsi nel paesaggio, debitore di una maestosità avvolta da una vaga aura nostalgica. Dimore spesso abbandonate, talvolta in rovina, altre volte relegate al ruolo di abitazioni secondarie che scontano questa loro subalternità nell’incuria cui talvolta sono lasciate.

Gli edifici che ci troviamo di fronte finiscono per assumere tratti umani, diventando metafora di un tempo che ci vede spesso scollegati gli uni agli altri o che ci spinge a ergerci e chiuderci in posizioni granitiche. A questa personificazione contribuisce la “seduta di posa” cui le sottopone l’autore che, per fotografarle, usa un cavalletto su cui si arrampica fino a porsi esattamente in linea con il baricentro della casa. Da sempre appassionato alle architetture e al tema dell’abitare, l’artista è partito alla ricerca di queste abitazioni dai luoghi del casertano a lui più familiari dopo un percorso formativo con il maestro fotografo napoletano Antonio Biasucci.

Da un’esperienza di residenza artistica in Trentino Alto Adige è nato invece il progetto che attualmente Pagliuca spera di convertire in un nuovo volume, dedicato alle immagini dei bunker. Elemento integrato e integrante del paesaggio per chi è abituato alla loro presenza, per un forestiero come il fotografo casertano i bunker recuperano il loro valore di abitazioni precarie e singolari, ciascuna pronta ad adattarsi all’orografia del luogo in cui viene costruita. Nell’attesa di una prossima pubblicazione, parte di questo progetto si può vedere in anteprima sul sito dell’autore.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione