Euro&Promos vince la gara, cambia la gestione di Casa Albergo a Monfalcone

Euro&Promos vince la gara, cambia la gestione di Casa Albergo a Monfalcone

L'AFFIDAMENTO

Euro&Promos vince la gara, cambia la gestione di Casa Albergo a Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 14 Giu 2024
Copertina per Euro&Promos vince la gara, cambia la gestione di Casa Albergo a Monfalcone

Cisint: «Tutelati prima di tutto ospiti e posti di lavoro, nessun aumento tariffario». Massimizzate l'assistenza di base e infermieristica, cibo tracciato e informatizzazione delle cartelle.

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L’affidamento dei servizi integrati della Casa Albergo, di via Crociera a Monfalcone, va alla cooperativa Euro & Promos Social Health Care. L'azienda è stata fondata nel 1996 a Grado e attualmente iscritta all’Albo delle Cooperative sociali della Regione Piemonte. Questa si occupa dell’erogazione di servizi socio assistenziali, sanitari e alberghieri delle strutture residenziali e semiresidenziali. Viene quindi archiviata la precedente gestione operata per sei anni dalla Cooperativa Kcs. Alla nuova gara hanno partecipato cinque operatori: nuovamente la Kcs, Euro & Promos, la cooperativa sociale Consorzio Blu, Consorzio Kursana e Universiis Cooperativa Sociale.

La notizia è di stamane ed è stata comunicata dal sindaco Anna Maria Cisint alla presenza del vicesindaco Antonio Garritani, dell’assessore Giuliana Garimberti, del consigliere Irene Cristin e della nuova dirigente dell’Area Sociale, Assistenza e Ambito, Roberta Tarlao. Ad illustrare le novità ci sono stati anche  Pamela Buttignon dell’Ufficio gare e contratti e Michele Mesaglio, posizione organizzativa del settore Assistenza e Strutture Protette. «Quella precedente non è stata un’esperienza favolosa – commenta in tutta sincerità il sindaco – in una realtà che conta 120 ospiti al suo interno, per noi ci sono prima di tutto le persone».

«Abbiamo scelto di puntare il massimo sulla garanzia dei servizi adeguati ai fabbisogni delle persone fragili. Abbiamo inoltre ritenuto doverosa la ricerca di risorse umane adeguate ad un settore che richiede molte ore di lavoro e che è usurante dal punto di vista fisico e psicologico».

Il primo dato certo è rappresentato dalla conferma delle due infermiere professioniste già operanti della struttura e di Antonella Valletta, coordinatrice sanitaria della Casa Albergo. Il secondo, non c’è stato nessun aumento tariffario rispetto alla crescita dell’inflazione cresciuta del 14,5% negli ultimi tre anni. I criteri che hanno caratterizzato il capitolato d’appalto sono stati: la massimizzazione dell’assistenza infermieristica e di base, il miglioramento della tracciabilità del cibo, l’informatizzazione delle cartelle sanitarie personali, la continuità lavorativa del personale, l’istituzione della figura tecnica responsabile dei servizi impegnata nei controlli e il mantenimento dei costi.

Sarà garantito l’aumento degli standard che caratterizzeranno la nuova “intensità dei servizi”. Ecco perché il Comune “ha puntato” su Euro & Promos. Aumenta del 50%, in termini di ore, l’assistenza infermieristica che da 238 ore passano a 371. Dal minimo di 1260 ore ad un livello di 1680 ore, passa l’assistenza di base. Lievitano le ore dedicate ai servizi di animazione che passano da 59 a 63, mentre l’assistenza riabilitativa passa “solo” da 70 a 72 ore. Novità buone anche sui pasti che verranno somministrati: garantito il controllo della tracciabilità alimentare e si eviteranno eccedenze e sprechi alimentari. In arrivo il tanto richiesto “menù tipico” servito una volta alla settimana.

Nel nuovo capitolato sono inclusi anche il servizio diurno destinato a 20 persone e le uscite sul territorio a piccoli gruppi per gli ospiti che sono in grado di muoversi. L’entità dell’appalto è di assoluto rilievo. La cifra complessiva è di 21 milioni 725.716 euro e si riferisce all’affidamento dell’incarico con la formula “3+3”. Il sindaco Cisint ha anche sottolineato l’impegno del segretario generale Luca Stabile, che ha verificato e garantito la tutela degli stipendi dei dipendenti rispetto alla gestione precedente. Tutto questo ha permesso di offrire una maggiore stabilizzazione dei lavoratori contrattualizzati con più “full time”.

«Abbiamo garantito servizi all’altezza della situazione senza toccare le tariffe di uno dei più onerosi dei 13 servizi a domanda individuale del nostro Comune» così Cisint in chiusura.

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