la situazione
Carso, incendio più violento degli ultimi 10 anni. Attese nuove ordinanze

Nuovo vertice in Prefettura, autostrada riaperta a tratti per decongestionare il traffico.
Vista la situazione relativa alla qualità dell'aria delle zone interessate dal vasto incendio sviluppatosi ieri sul Carso. verranno invitati i comuni di Doberdò, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Ronchi dei Legionari e Staranzano ad adottare ordinanze che, sulla scorta di quella già adottata da Monfalcone nella prima mattinata di oggi, raccomandino per le ore serali l'uso di mascherine Ffp2 all'aperto e di tenere il più possibile chiuse le finestre, limitando gli spostamenti allo stretto necessario.
Grado, Gorizia e Duino, più lontani dal fronte del fuoco, decideranno sulla base dell'evolversi della raccolta dei dati sul territorio se adottare ordinanze. Questo è quanto è stato deciso nel corso del tavolo convocato urgentemente in Prefettura a Gorizia, alla presenza del vicepresidnete della Regione e assessore alla Protezione civile e Salute, Riccardo Riccardi, dell'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro e dell'assessore alle Risorse forestali Stefano Zannier. Al tavolo anche Arpa, Asugi, Pc, vigili del fuoco, carabinieri, Questura, polizia stradale, Autovie Venete e sindaci.
"Lo Stato, la Regione, le amministrazioni locali stanno lavorando in stretto coordinamento - ha riferito Riccardi - per gestire questo evento straordinario. Era da una decina d'anni che non si verificava un fatto di questa rilevanza, dobbiamo affrontarlo con la massima responsabilità, sgravando le condizioni di disagio. In questo senso anche la gestione del traffico è decisiva: cercheremo di riportare alla normalità gradualmente la situazione nella consapevolezza che questo quadro di emergenza, a livelli diversi di gravità, interessa altre regioni italiane". Il numero due della giunta era atteso anche in un altro tavolo di crisi, convocato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
In merito al contenimento del fronte delle fiamme, i vigili del fuoco hanno riferito che rispetto a ieri le forze in campo oggi sono incrementate, anche grazie al supporto del Corpo forestale regionale e della Protezione civile, raggiungendo un numero idoneo per domare la situazione che richiede però ancora forte attenzione per l'imprevedibilità della direzione del vento e soprattutto perché la situazione meteo non migliorerà nelle prossime ore. Al termine del tavolo, i pompieri hanno comunicato l'evacuazione urgente di una cinquantina di persone nella frazione di Jamiano in comune di Doberdò.
In merito alla situazione dell'aria, l'assessore Scoccimarro ha riferito che la stazione "Area verde" di Monfalcone di Arpa nella notte di ieri e nelle prime ore questa mattina aveva evidenziato una situazione che destava preoccupazione in quanto i dati dei Pm10 erano stati di molto superiori ai limiti e quasi doppi rispetto la soglia di allerta. Il limite giornaliero per il PM10 è pari a 50 µg/m3 ma nel corso della notte Arpa Fvg ha rilevato 1.194 µg/m3 (alle 2.00), 1.609 µg/m3 (alle 3), 1.493 µg/m3 (alle 4.00) e 1.271 µg/m3 (alle 5).
"Il trend sembra essere in calo e tornare sotto la soglia di preoccupazione - ha spiegato Scoccimarro - ma l'invito ai sindaci è di suggerire alla popolazione di adottare misure prudenziali". La situazione del traffico resta complessa ed è stato disposto il blocco della circolazione autostradale nella tratta Venezia-Trieste in direzione nord a Villesse e in direzione sud a Sistiana: ad esito del tavolo sono state decise aperture periodiche dell'autostrade da Villesse verso Trieste, controllate e gestite in sicurezza con safety car, per decongestionare traffico verso la viabilità locale.
Per parte sua, Zannier ha reso noto che da oggi lo stato di massima allerta per il rischio incendi verrà esteso dalle aree del Carso, Grado e Lignano a tutto il territorio regionale. "Le previsioni meteo non danno un quadro confortante per i prossimi giorni ed è meglio innalzare il livello di cautela: è atteso quindi per le prime ore del pomeriggio il decreto con decorrenza da domani mattina" ha riferito. L'assessore ha inoltre reso noto che la Regione ha al lavoro sul territorio tutti gli operatori disponibili sull'intero reticolo regionale anche per l'allerta sulla situazione idrografica.
"Stiamo realizzando massivi interventi di recupero di fauna ittica ovunque per immetterla in zone di sicurezza, ma se le condizioni di portata dei fiumi continuano a calare con questo ritmo - ha concluso - la situazione di salvaguardia entra in una fase di seria difficoltà". Nel frattempo, il fronte di Medeazza ha ripreso vigore e spinto dal vento si dirige verso Sistiana. Le operazioni di spegnimento sono rese difficili al suolo, oltre che dal vento, anche dai ordigni bellici della Grande guerra che stanno esplodendo.
Foto Fabio Bergamasco
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