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Carrozzine gratis per anziani e disabili a Gorizia, così tutti possono muoversi a Gusti

Circa 50 le carrozzine distribuite all'ingresso all'evento in via Sauro, tante le prenotazioni online. In rete associazioni di volontariato e aiuto ai disabili.
Alla sua diciannovesima edizione, Gusti di frontiera regala una Gorizia contro le barriere, dove potersi muovere in libertà nonostante eventuali difficoltà motorie. Un’iniziativa promossa dalla Fish Friuli Venezia Giulia unitamente ad altre associazioni coinvolte, grazie alla quale si è potuto offrire ai portatori di handicap la possibilità di assaporare il festival dei sapori in carrozzina. «Avevo richiesto al Comune, come del resto già sperimentato nel 2019, uno spazio gratuito per mettere a disposizione carrozzine a noleggio gratuito – spiega Giampiero Licinio, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap – In modo che le persone anziane non munite di carrozzina o con difficoltà di mobilità potessero fruire di Gusti di frontiera accompagnate dai propri parenti».
L’idea è stata accettata dall’amministrazione e portata avanti grazie al finanziamento della Bcc Venezia Giulia che ha supportato la consegna di carrozzine e altri ausili oltre che la messa a disposizione di un servizio di officina mobile, al varco di via Sauro. «Accanto a questo abbiamo un furgone mobile per le persone già dotate di carrozzina come me, ma che incappano in qualche problema, per esempio la foratura di una gomma o altro». Un mezzo presso il quale è possibile fare manutenzione, risolvendo i problemi correlati al malfunzionamento o alla rottura accidentale del dispositivo di deambulazione. «In questa maniera è possibile effettuare manutenzione immediata alla carrozzina stessa – rimarca Licinio – Un esperimento riuscito perfettamente».
Moltissime le prenotazioni richieste, circa una quarantina, effettuate direttamente dal sito gomobility.it per “muoversi senza limiti”, come si può leggere sulla pagina dedicata. «Abbiamo creato un sito modello “booking”, dove è possibile prenotare online, o in alternativa chiamare al telefono». Diverse le associazioni a sostegno di Fish, dall’Anfamiv di Udine (Associazione nazionale delle famiglie delle persone con minorazioni visive) che ha proposto il servizio di cani guida, all’Anffas del medesimo capoluogo friulano (Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità Intellettive e del neurosviluppo), che si è occupata di rendere accessibile l’attività attraverso un linguaggio comprensibile e semplice.
A disposizione delle persone con difficoltà di comunicazione verbale si pone invece la goriziana Diritto di parola e la Uildm di Gorizia, per supportare i pazienti con distrofia muscolare. Presente anche la Federazione di volontariato Fvg e la Proloco di Gorizia, oltre a un team di fisioterapisti. «C’è l’Anfav di Udine che segue le persone non vedenti, l’Anfass che si occupa di turismo accessibile con persone con varie tipologie di difficoltà, e poi c’è Diritto di parola, che si occupa di una comunicazione diversa per ragazzi con autismo, e la Uildm di Gorizia che fa fronte ad altre difficoltà. Quindi abbiamo messo in rete i nominativi di alcune associazioni che si occupano di disabilità, con diverse tipologie e servizi».
«E da ultimo, abbiamo il sostegno della Pro loco di Gorizia. Questa è nel complesso la promozione dell’iniziativa». Prenotati oltre 50 mezzi per disabili, per un servizio indispensabile e di grandissima umanità. «In tutto stimiamo che consegneremo circa 50 carrozzine, o qualcosa in più – spiega Licinio – Con le relative protezioni in dotazione. Grande soddisfazione l’abbiamo ottenuta giovedì sera, quando una signora anziana, goriziana doc, ci ha chiesto una carrozzina. Ci ha raccontato che erano otto o dieci anni che desiderava partecipare a Gusti di frontiera, ma non aveva la carrozzina e non sapeva a chi rivolgersi».
«Le è stato affidato il dispositivo richiesto, e si è fatta spingere dalla nipote. Dopo essersi trovata bene ha deciso di tenere la carrozzina fino a domenica per poter girare più a lungo». Un’idea che secondo Licinio potrebbe essere estesa anche durante le manifestazioni per l’ormai vicina Capitale europea della cultura, quando vedremo Gorizia e Nova Gorica illuminate dai riflettori mondiali. «Potrebbe essere interessante, ma sarà un’iniziativa da realizzare su ampio raggio. L’idea c’è, valuteremo insieme all’amministrazione comunale», conclude con entusiasmo.
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