I Carabinieri del NIL controllano a tappeto il Goriziano. Tra gli irregolari cantieri, bar e ristoranti: sanzioni per oltre 170 mila euro

I Carabinieri del NIL controllano a tappeto il Goriziano. Tra gli irregolari cantieri, bar e ristoranti: sanzioni per oltre 170 mila euro

GLI ACCERTAMENTI

I Carabinieri del NIL controllano a tappeto il Goriziano. Tra gli irregolari cantieri, bar e ristoranti: sanzioni per oltre 170 mila euro

Di REDAZIONE • Pubblicato il 24 Giu 2025
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Gli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno svolto le indagini nell’edilizia, nel commercio e nel terziario. Sono 18 le attività non conformi, stretta sul lavoro in nero.

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I Carabinieri del NIL – il Nucleo Ispettorato del Lavoro - di Gorizia e del Nucleo Operativo del Gruppo CC Tutela del Lavoro di Venezia, con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Monfalcone, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nei giorni scorsi ha svolto i controlli nei settori dell’edilizia, commercio e terziario. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

I controlli svolti sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali la mancata elaborazione del Documento di Valutazione Rischi, la mancata formazione in materia di sicurezza dei lavoratori, la mancata elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione, l’omessa nomina dell’addetto l’antincendio e primo soccorso, omessa revisione di mezzi estinguenti,
la mancata sorveglianza sanitaria, carenze nell’allestimento di impalcati con aperture nel vuoto. Nel corso dei controlli sono state ispezionate 13 imprese edili, 2 bar, 1 ristorante-pizzeria, 1 struttura ricettiva e 1 officina meccanica, individuati a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati, risultati non conformi.

Sono state sospese le attività di un' impresa edile, di una struttura ricettiva e di un ristorante pizzeria per gravi violazioni della sicurezza; in una officina meccanica veniva riscontrata anche la presenza la presenza di un lavoratore “in nero” su uno impiegato. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 170mila euro. Nello specifico, sono state emesse sanzioni per oltre 40mila euro in un cantiere edile per la realizzazione di un’opera pubblica. Si tratta di un’impresa edile operante in un cantiere ubicato a Cormons, a carico della quale veniva contestato l’utilizzo di un impalcato non idoneo con la presenza di diverse aperture nel vuoto prive di parapetti atti ad impedire le cadute nel vuoto, l’impianto di messa a terra risultava privo di certificazione, il Piano Operativo di Sicurezza risultava carente della nomina degli addetti alle emergenze e primo soccorso e la viabilità di cantiere risultava non idonea e priva di adeguata cartellonistica.

È stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni sulla sicurezza. Sanzioni per oltre 60mila euro in un cantiere edile per la realizzazione di un’opera pubblica ed in cantiere edile per la realizzazione di uno stabile privato. Si tratta di 8 imprese edili operanti in 2 cantieri ubicati a Gorizia, a carico delle quali veniva contestato l’utilizzo di un impalcato non idoneo per l’assenza di tavole fermapiede, la viabilità di cantiere risultava non idonea e priva di adeguata cartellonistica, inoltre si accertava il mancato aggiornamento dei Piani Operativi di Sicurezza che risultavano essere carenti della nomina degli addetti alle emergenze e primo soccorso.

Si tratta di una struttura ricettiva ubicata in Grado alla quale è stata contestata l’omessa elaborazione del Documento Valutazione Rischi e del Piano di Evacuazione ed Emergenze, nonché l’utilizzo di estintori con revisione scaduta. Questo esercizio è stato interessata da una sanzione di 30mila euro. È stata pure disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni sulla sicurezza. Ad un ristorante-pizzeria di Cormons è stata contestata l’omessa elaborazione del Documento Valutazione Rischi. Questo è costato una multa di 10mila euro.

È stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni sulla sicurezza. Sanzioni per oltre 10mila euro anche ad un bar e un panificio di Gorizia dove è stato riscontrato l’impiego di 3 lavoratori privi della formazione ed informazione di base e specifica. Inoltre venivano riscontrate la mancata conservazione del Documento di Valutazione Rischi sul luogo di lavoro e l’omessa formazione in materia di sicurezza ai lavoratori, oltre che la mancanza della cassetta di primo soccorso. Ad un’officina meccanica di Ronchi dei Legionari è stata contestato l’utilizzo di estintori con revisione scaduta e l’impiego di un lavoratore “in nero”. L’attività è stata sanzionata per oltre 20mila euro.

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