Capriva, l'opposizione guarda con interesse alla svolta del sindaco Sergon

Poca sorpresa da parte della minoranza, mentre la maggioranza non ha ancora preso una posizione unica.

Non ha destato grande stupore la decisione di schierarsi politicamente da parte del sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon. Almeno, questa è la chiave di lettura che emerge dalle parole dei componenti del locale consiglio comunale, all’indomani della presentazione del primo cittadino come nuovo esponente di Progetto Fvg. A non aver preso una posizione è la maggioranza stessa, al cui interno comunque ci sono state reazioni contrastanti, vista anche l’eterogeneità delle visioni politiche presenti.

Come ricordato dal segretario provinciale del Partito democratico, Diego Moretti, la civica “Proposta per Capriva” aveva avuto il supporto anche del centrosinistra alla tornata elettorale del 2019. In quell’occasione, ottenne una maggioranza a dir poco netta, superiore all’85%, battendo la candidata rivale - supportata dal centrodestra - Roberta Nadali. Oggi, invece, Sergon ha fatto il suo ingresso nella compagine componente della giunta Fedriga ma i rapporti in Aula non sono cambianti, almeno con l’opposizione.

“Era già da tempo che era nell’aria questa scena - commenta Roberta Nadali, capogruppo di minoranza nelle fila di #Sostenere - e si era già capito da un po’ di tempo. Nulla di nuovo. Evidentemente ha ritenuto opportuno per il bene del paese di fare parte di questa coalizione”. Cambierà qualcosa quindi nei rapporto con la controparte? “Speriamo di sì - sottolinea - ma ovviamente dipenderà da lui. Non ci siamo ancora parlati, non so come evolveranno le cose” . Dello stesso avviso anche il secondo gruppo, Capriva 3.0.

“Era una cosa che sapevamo già da mesi - evidenzia Luca Michelutti - dato che era una voce che girava già da tempo. È interessante, perché così si delinea un equilibrio particolare in provincia, che vede coinvolti Felcaro, Cisint e in mezzo, in un equilibrio precario, anche Ziberna. Guardando al livello locale, giudicheremo il sindaco dal suo lavoro, non entriamo nel merito della sua decisione”. Occhi puntati ora sulle prossime dinamiche interne all’amministrazione, quindi, da cui potranno emergere ulteriori indicazioni.

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