LA CERIMONIA
Capriva onora il generale Pino Tirel: la casermetta di Russiz porterà il suo nome

Domenica 8 giugno una giornata di cerimonie per intitolare la sede degli Alpini a una figura amata dalla comunità. Attesi anche gli Alpini di Firenze.
Sarà una domenica di memoria, affetto e comunità quella dell’8 giugno a Capriva, dove si terrà la cerimonia di intitolazione della ex casermetta di Russiz al generale degli Alpini Pino Tirel, figura caprivese di spicco tanto nel mondo militare quanto nella vita civile. Oggi sede del Gruppo Alpini di Capriva, la casermetta è diventata simbolo del recupero di strutture storiche in chiave sociale e collettiva.
La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con il ritrovo presso il Monumento ai Caduti in via Dante, seguito dall’alzabandiera e dalla deposizione di una corona in ricordo dei caduti. Alle ore 10.00 è previsto lo sfilamento lungo le vie del paese fino alla chiesa del Santissimo Nome di Maria, per poi trasferirsi autonomamente alla casermetta di Russiz, sotto la collina di Budignacco.
Alle ore 11.00, si terranno una seconda alzabandiera, la celebrazione della Santa Messa officiata da don Ugo Bastiani, e il momento centrale della giornata: lo scoprimento della targa che dedicherà ufficialmente la sede degli Alpini al generale Pino Tirel, con i discorsi delle autorità civili e militari presenti. Alle ore 13.00, spazio alla convivialità con il tradizionale Rancio alpino presso la Sala Polifunzionale del Parco di Russiz Inferiore, aperto a tutta la comunità.
«Il generale Tirel era una persona simpatica, generosa, un vero trascinatore. La sua carriera fu di altissimo livello, fino al ruolo nella NATO», racconta con emozione il sindaco Daniele Sergon - È giusto che la sua comunità lo ricordi così». Originario di Capriva, Pino Tirel raggiunse il grado di generale nel corpo degli Alpini, con incarichi di rilievo anche in ambito NATO. Durante gli anni più delicati degli attentati terroristici in Italia, fu comandante di un battaglione sulla tratta ferroviaria Firenze-Bologna. Proprio in Toscana, nella città di Montemurlo, si fece apprezzare per le sue doti umane e militari, tanto che alla sua scomparsa il Gruppo Alpini locale, sezione di Firenze, gli dedicò la propria sede.
A testimonianza del forte legame nato tra le due realtà, oltre un centinaio di penne nere fiorentine parteciperanno alla cerimonia, affiancandosi ai capigruppo della Sezione Alpini di Gorizia.
La ex casermetta di Russiz, costruita durante la Guerra Fredda come parte della linea difensiva della Fanteria d’Arresto, è passata al Comune nei primi anni Duemila. Recuperata e riqualificata dall’amministrazione Sergon con contributi regionali, oggi è sede del volontariato locale, ospitando il Gruppo Alpini di Capriva del Friuli e le riserve di caccia della zona.
«Questo è un esempio importantissimo di come le ex opere del demanio militare possano essere recuperate e restituite con nuova funzione alla comunità», sottolinea Sergon. Il Comune guarda ora al futuro, puntando a trasformare l’edificio in una foresteria comunale leggera per escursionisti e turisti, grazie alla posizione strategica: lungo la pista ciclabile del Collio, sul tracciato dell’Alpe Adria Trail e del Sentiero Italia, alle porte del Preval, nel cuore tra Russiz e Spessa.
A guidare questa nuova fase del gruppo Alpini è il neo capogruppo Paolo Fornasiero, che ha raccolto il testimone da Roberto Tonut, oggi suo vice. Con il sostegno della comunità, Capriva si prepara a vivere una giornata all’insegna dell’identità, della memoria e dello spirito alpino.
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