I LAVORI
Capriva, entro fine ottobre lo Stadio Braida avrà un nuovo prato da gioco
L’intervento costerà 6mila euro e sarà portato a termine entro fine mese. Stop di un mese ma gli allenamenti si terranno tra i campi di sfogo e a Farra.
Sono ufficialmente iniziati i lavori di rifacimento del manto erboso del campo sportivo intitolato a Nicola e Silvano Braida, a Capriva del Friuli. L'intervento straordinario - di cui il campo caprivese necessitava da molti anni - consisterà in un mix di tecniche volte a restaurare al meglio il terreno da gioco dell’Unione Friuli Isontina, passando dall’arieggiamento, alla risemina completa e infine alla sabbiatura.
Lo stop delle attività è previsto per almeno un mese, puntando ad avere un manto erboso completamente riqualificato ed operativo entro la fine di ottobre. Il Comune di Capriva del Friuli è intervenuto sovvenzionando i lavori con 5mila euro, mentre i restanti mille euro saranno a carico della Unione Friuli Isontina, società che per l’appunto gestisce l'intero impianto sportivo sia a Capriva del Friuli che a San Lorenzo Isontino, e che negli scorsi giorni ha presentato tutte le proprie squadre proprio a Capriva del Friuli.
Una società che dimostra uno stato di salute invidiabile, con all’attivo più di 180 tesserati ed un’intera squadra femminile all’interno dell’organigramma societario. Ad ogni modo quest’ultimo intervento si aggiunge agli oltre 135mila euro già investiti sull'impianto negli ultimi 10 anni, per manutenzioni di tipo straordinario, come ad esempio per l’illuminazione a led per tutti i campi. Proprio un anno fa, infatti, l’amministrazione comunale aveva investito 50mila euro per una nuova illuminazione a basso consumo per l’impianto sportivo, coperto per l’80% da un contributo regionale.
«Un orgoglio per la nostra comunità - ha commentato il sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon - soprattutto perché grazie ai dirigenti caprivesi la società non si limita solo ad attività all'interno del recinto dell'impianto sportivo, ma collabora con amministrazione ed altre associazioni per molte altre attività sociali del paese».
L’entusiasmo viene espresso anche dal presidente dell’Ufi, Maurizio Macuzzi, che ha sottolineato l’importanza di svolgere lavori di questo tipo: «Sono lavori necessari per la salvaguardia del decoro del campo, ma anche dell’operatività dello stesso. Volevamo realizzare l’intervento prima dell’inizio della stagione per evitare inconvenienti con l’abituale attività della società sportiva, però a causa delle alte temperature dell’ultima parte dell’estate abbiamo dovuto rimandare di qualche settimana l’inizio del rifacimento».
«Ad ogni modo – conclude – entro fine ottobre i lavori dovrebbero essere terminati. Nel frattempo riusciamo lo stesso a continuare le nostre attività grazie all’uso dei campi di sfogo, lo slittamento di alcune partite e l’ospitalità del campo sportivo utilizzato dagli amatori di Farra d’Isonzo. L’obiettivo nostro è comunque quello di avere delle strutture più adeguate possibile, per consentire ai ragazzi ed alle nostre squadre di allenarsi e divertirsi al meglio».
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