le celebrazioni
La 'capitale' della Patria del Friuli slitta di un anno a Capriva, il titolo nel 2023

Dopo il rinvio causato dalla pandemia, tra tre anni le manifestazioni si svolgeranno nel comune del Collio.
Sarà Capriva del Friuli l'epicentro della Festa della Patria del Friuli nel 2023, e non 2022 come precedentemente stabilito. Lo ha comunicato oggi l'assessore regionale alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, approvando oggi il programma di manifestazioni culturali per la celebrazione dell'edizione di quest'anno. Nei prossimi mesi, le attività si svolgeranno a Udine (che doveva festeggiare già l'anno scorso, tutto rinviato a causa del virus), mentre il prossimo si concentreranno a Vito d'Asio. Le celebrazioni prevedono la manifestazione civile con la lettura della bolla imperiale istitutiva dello Stato patriarcale, il passaggio della bandiera dal vecchio al nuovo comune ospitante e gli interventi delle autorità.
"Per il suo significato - ha dichiarato Roberti -, il 3 aprile rappresenta un momento importante per rievocare e ripensare in chiave moderna le forme di autogoverno e rappresentatività che per molti anni hanno caratterizzato la Patria del Friuli. Da oltre 40 anni, su tutto il territorio friulano vengono realizzate diverse iniziative che culminano in un unico evento celebrativo organizzato ogni anno in un comune diverso del Friuli. Si intende garantire continuità alle tradizionali celebrazioni, tenendo comunque conto della contingente situazione legata alle restrizioni della pandemia Covid-19 in corso".
Come ogni edizione, quindi, sarà celebrata la santa messa in lingua friulana officiata dai tre rappresentanti delle diocesi friulane. Di seguito saranno realizzate iniziative culturali con l'intento di far conoscere a fondo le numerose sfaccettature della lingua e della cultura friulana. La Regione ha messo a disposizione 50 mila euro che si andranno ad aggiungere ai 25 mila euro di fondi propri che l'Agenzia regionale per la lingua friulana (ARLeF) destina per la "Fieste". A Udine andranno ulteriori 10mila euro per l'organizzazione della manifestazione, oltre a 12.500 euro, che si aggiungerà agli altrettanti fondi stanziati dal Comune.
Questi saranno destinati alla realizzazione di un'opera scultorea permanente, per commemorare la figura di don Francesco Placereani, insigne friulanita di cui l'anno scorso sono caduti i 100 anni dalla nascita. Prevista anche la realizzazione e la posa in opera di lastre, targhe o insegne turistiche allo scopo di commemorare personalità che hanno contribuito in modo determinante alla conservazione e allo sviluppo dell'identità friulana. Ulteriori 15 mila euro saranno investiti per la realizzazione di prodotti audiovisivi in lingua friulana e attività di promozione. I restanti fondi saranno destinati a tutti gli altri enti locali, mediante apposito bando emanato dall'ARLeF.
Il riparto avverrà in proporzione alla popolazione residente, fatta salva una apposita premialità, stabilita dal bando, per gli enti che presenteranno domanda in forma aggregata. Il contributo non potrà essere superiore a 3 mila euro. Qualora la domanda venga presentata sia da un Comune che da una forma associativa intercomunale cui esso appartiene, si terrà conto esclusivamente della domanda presentata da quest'ultima. In ogni caso, il contributo dell'Agenzia non potrà essere superiore al 90% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione dei progetti presentati.
Foto Bandiere del Friuli/Facebook
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