L'EVENTO
Capitale Europea della Cultura, geopolitica e intelligenza artificiale: Gect Go approda al Salone del Libro di Torino

Appuntamento venerdì 16 maggio al Padiglione Oval con “Se l’uomo smette di pensare”, l’incontro con il giornalista Claudio Pagliara e il saggista Alessandro Aresu.
La prima Capitale europea della Cultura senza confini, GO! 2025, condivisa fra la Slovenia e l'Italia, arriva al 37° Salone del Libro con un incontro fortemente focalizzato sull’attualità, promosso da Gect Go in sinergia con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
“Se l’uomo smette di pensare. Frontiere #borderless, AI e la rivalità USA – Cina”: così titola l’incontro in programma venerdì 16 maggio, alle 19 nello spazio Fvg, al Padiglione Oval. Protagonisti del dialogo saranno due analisti di riferimento dei contesti geopolitici, il giornalista Claudio Pagliara, responsabile dell’ufficio di corrispondenza RAI negli Stati Uniti, e il saggista Alessandro Aresu, entrato nella prima Cinquina candidata al Premio Strega Saggistica 2025 con il volume Geopolitica dell’Intelligenza artificiale (Feltrinelli). Condurrà l’incontro la giornalista Anna Longo, firma nota del Gr cultura RAI; introdurranno i promotori.
Attraverso la Capitale europea della Cultura condivisa fra Slovenia e Italia si è aperta una vasta riflessione sull'evoluzione delle aree "borderless", dove i confini vengono superati e le popolazioni si avvicinano, nello spirito dell'Unione Europea e del Trattato di Maastricht. Decisamente "borderless" è l'innovazione tecnologica del nostro tempo, destinata a cambiare profondamente la vita quotidiana e gli scenari del mondo: a cominciare dall'utilizzo strategico dell'intelligenza artificiale, un tema al centro dei complessi rapporti fra Usa e Cina, con implicazioni globali sugli equilibri del mondo.
Ne parla Alessandro Aresu nelle pagine del suo saggio, spiegando che «il dibattito sull’intelligenza artificiale chiama in causa alcuni concetti chiave, dall’origine dell’intelligenza stessa all’idea di un’intelligenza “generale” applicata alle macchine, alla questione centrale per le prospettive future, quella dell’allineamento della tecnologia ai nostri bisogni e ai nostri valori».
E ne parla quotidianamente nelle sue corrispondenze Claudio Pagliara, analizzando l’incidenza della “tecnopolitica” sugli equilibri dello scacchiere mondiale, in particolare nei rapporti sempre più delicati fra le due super potenze che dominano la scena planetaria, Stati Uniti e Cina. Da loro, innanzitutto, arriva il sostegno alle aziende che alimentano l’evoluzione di AI proiettandone l’utilizzo nelle maglie delle nostre vite, nelle abitudini più comuni, nei nostri cellulari e pc, nelle azioni che svolgiamo ogni giorno.
Ma quali sono le implicazioni dell’intelligenza artificiale in un mondo dilaniato dalla guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina, che permea non solo la corsa alle risorse, ma anche quella al riarmo? Big tech e Startup stringono alleanze strategiche nel segno dell’AI militare, oggi nessun esercito può permettersi di farne a meno e la "cyberwarfare" imperversa in ogni fronte di guerra, fra attacchi informatici, droni, sistemi di intelligenza artificiale, disinformazione e deep fake.
Ulteriori informazioni e dettagli al sito dell’evento.
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