Le cantine Jermann di Farra d'Isonzo passano al colosso del vino di Firenze Antinori

Firmato l'accordo tra le due aziende, con la maggioranza delle quote che passa di mano dopo 140 anni di storia.

La notizia è stata data dapprima dalle riviste di settore, poi ha avuto un eco molto più ampio. Ieri è arrivata l'ufficialità dell'ingresso delle cantine Jermann di Farra d'Isonzo nel gruppo Antinori di Firenze, prima realtà privata del vino italiano e brand tra i più importanti e prestigiosi del mondo. Il colosso ha infatti acquisito la maggioranza dell'azienda guidata da 40 anni da Silvio Jermann, dopo la firma di un accordo quadro che è già diventata la storia del giorno nel panorama enologico italiano e non solo. Un nuovo capitolo, quindi, per l'impresa friulana fondata nel 1881 da Anton Jermann, emigrato qui da Bilijana, oggi in Slovenia.

Jermann è tra le principali etichette a livello internazionale, anche grazie al suo Vintage Tunina, vino che ha consacrato il marchio tra le eccellenze enoiche italiane. Nel 2007, inoltre, è stata aperta anche una seconda tenuta, oltre a quella originaria di Villanova, a Ruttars di Dolegna del Collio. Oggi, tutto ciò si riassume in 200 ettari di terreno di cui 170 vitati, di cui 20 già in regime biologico. Dall'altra parte, Antonori aumenta il controllo sui grandi brand del vino, dopo aver acquisito Tenuta Tignanello, Badia a Passignano, Pèppoli, Antinori nel Chianti Classico, Pian delle Vigne a Montalcino, Tenuta Guado al Tasso a Bolgheri e molte altre. Da contare anche gli affari oltreoceano, come Antica e Stag’s Leap Wine Cellars in Napa Valley, in California.

Nella foto: la tenuta di Villanova di Farra d'Isonzo (Jermann/Facebook)

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