24 cani nel canile di Gorizia, dalla benedizione e sfilata l'appello all'adozione

24 cani nel canile di Gorizia, dalla benedizione e sfilata l'appello all'adozione

La manifestazione

24 cani nel canile di Gorizia, dalla benedizione e sfilata l'appello all'adozione

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 07 Ott 2023
Copertina per 24 cani nel canile di Gorizia, dalla benedizione e sfilata l'appello all'adozione

Tanti gli amici a quattro zampe che hanno partecipato con i propri padroni. Da politici e gestori del canile la richiesta di responsabilità ai proprietari.

Condividi
Tempo di lettura

“Se allevierò il dolore di una vita// O allevierò una pena/ O aiuterò un pettirosso caduto/ a rientrare nel nido/Non avrò vissuto invano”, scriveva nei suoi versi Emily Dickinson. Perché nel segno della creazione di Dio, anche gli animali che popolano il cielo, la terra e il mare partecipano alla vicenda umana. Ed è nel segno dei nostri fedeli amici che questa mattina si è svolta - presso i giardini del municipio di Gorizia – la manifestazione “Una scondizolata nel parco”. Con la sfilata e la benedizione dei cani da parte del decano della città, don Fulvio Marcioni.

“Ritorna un grande appuntamento, che abbiamo voluto fare all’interno del parco del comune, perché è soprattutto dei cittadini”, rimarca l’assessore al benessere degli animali Chiara Gatta. “Un appuntamento importante per ricordare che in città ci sono anche i nostri amici animali, ma soprattutto per riportare l’attenzione sulle tematiche dell’abbandono e delle adozioni consapevoli. Per questo siamo qui con l’associazione che cura il canile di Gorizia”.

Una struttura, quella del canile comunale, curata soprattutto dai volontari e dalla onlus “La cuccia”. “Noi ci occupiamo di cani che non hanno più un padrone per svariati motivi”, racconta il presidente dell’associazione Laura Grassi. “Sono animali con storie diverse, che sono stati maltrattati, abbandonati, per la maggior parte ricusati dal proprietario perché non più in grado di gestirli. Faccio un piccolo appello alla consapevolezza, quando si adotta un cane. Non è un peluche, ma una figura che dovrà entrare nella nostra vita per sempre, questo è il messaggio che deve passare. I canili sarebbero praticamente vuoti, se tutti fossero consapevoli di questo dettaglio. Ci occupiamo di cani che non hanno più nessuno. Al momento le presenze nella struttura ammontano a 24 individui, che aspettano un padrone. Sono occasioni che servono a sensibilizzare le persone, ricordando che esiste un canile in città. Se si decide di passare il resto della propria vita con un cane è bene che prima di tutto visiti il canile più vicino, invece che andarlo a cercare su Facebook, o altri social. Per adottarlo si viene in canile, i nostri volontari sono preparati a cercare l’abbinamento migliore. Abbiamo tantissime tipologie di cane, con tante esigenze diverse, per questo si cerca di capire quali capacità gestionali abbia la persona. La persona è seguita in un percorso, per cui non esiste il pacco sorpresa come può esistere quando arrivano cani da lontano. Dopo aver fatto l’abbinamento, si passa a un periodo di conoscenza - periodo che può durare poco o tanto - è lo stesso proprietario che si accorge di essere pronto o meno. È un vero e proprio accompagnamento. Se il cane è di gestione veramente difficile, il padrone viene accompagnato anche a casa. Per cui c’è un’attenzione estrema all’adozione, per evitare il rientro. Tutto questo per far comprendere che adottare un cane è una questione seria”.

Il canile è a gestione comunale, ma l’associazione investe il proprio capitale umano sotto forma di volontariato. Figura fondamentale, retribuita dal comune, è invece quella del veterinario comportamentalista, professionista che si occupa del comportamento e della riabilitazione dell’animale. “Un elemento fondamentale soprattutto per la tipologia di cani che adesso ospitiamo, che sono tutti rinunciati, il che significa che la gestione in casa non è stata corretta. Quindi vanno riabilitati e rieducati”. Si tratta di figura che valuta il cane all’ingresso e stabilisce un percorso, permettendo poi al cane di essere pronto a uscire.

“Una bella iniziativa”, ribadisce anche il sindaco Ziberna. “Innanzitutto, oggi è una festa. Noi abbiamo sui 4mila, 4.500 amici a quattro zampe. È stato ampiamente acclarata ormai da decenni l’utilità dell’animale, sia nei confronti del bambino che dell’adolescente o dell’anziano. Quanti anziani, che oggi hanno cani, senza i loro amici rimarrebbero a casa davanti alla televisione? Oggi hanno una persona, perché sappiamo che il cane è come un figlio. Hanno un affetto, una persona ulteriore da accudire. Escono al mattino, la sera. Sono loro malgrado costretti a svolgere un’attività motoria. In più pensiamo al rapporto che si instaura con gli animali. La pet therapy è importantissima e preziosa. Questo è l’aspetto sanitario, sociale. Poi c’è il momento della festa. Il vedere queste famiglie, che sono come “famiglie allargate”. Legare e abbandonare i cani in autostrada è ignobile e vergognoso. Grazie al cielo da molti anni, ormai, è un reato penale. È un peccato che non lo fosse già prima. Da sindaco, vi consiglio di visitare il nostro canile, per scegliere il vostro amico. Anche chi non è convinto, faccia un giro e ne uscirà innamorato”.

Di aspetto sanitario ha parlato lo stesso presidente dell’ordine dei veterinari Giovanni Tel, il quale ha posto l’accento sulle modalità di educazione, in primis dei proprietari. “Noi veterinari siamo sempre più chiamati a educare i proprietari a un ascolto attivo. Le informazioni sui social non sono sempre corrette”. Un problema che andrebbe affrontato anche come accaduto negli anni passati, attraverso corsi dedicati a proprietari di cani problematici. Da non sottovalutare poi il commercio illegale dei cuccioli, soprattutto verso Gorizia, considerata una facile porta d’accesso dall’Europa. “Adesso ci si avvicina alle feste natalizie, e aumentano le richieste dei cuccioli, laddove sono cambiate anche le modalità di trasporto. Dai furgoni di grosse dimensioni si sta passando alle automobili, che possono ospitare pochi capi con un danno economico minore, se intercettati”, sottolinea Tel. A moderare la sfilata anche la preziosa figura di Patrizia Artico, che ha voluto far conoscere qualche storia dei cani presenti. Fra questi, Mia, proveniente dalla Bulgaria e adottata da Isabella Zitter. E ancora, la meticcia di fox terrier Molly, paralizzata agli arti posteriori a causa di un’ernia e costretta a essere portata in spalla. Un amore incondizionato, che traspare anche nella preghiera di don Fulvio: “O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza, fa’ che vi sia, nell’armonioso rapporto con la creazione, anche un modo per amare te. La benedizione ci ricorda quel bisogno di attenzione che attraverso loro dovremmo avere fra di noi. Bisogna guardare con sensibilità rinnovata agli altri”. A ricevere un trofeo - per la categoria Miss – Perla, Easy e Candy. Mentre nella categoria Mister, è stata consegnata la coppa a Yoko, Egon e Leo. 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione