Gorizia
Campus nell'ex ospedale, arrivano 10 milioni: scontro Fasiolo-Bernardis

L'ex senatrice dem attacca i costi e la scelta di creare un polo fuori dal centro, la replica di Bernardis: «Pd ostacola progresso della città».
Arrivano dieci milioni dalla regione per il nuovo campus scolastico di Gorizia. I fondi, necessari per la prima parte del progetto di recupero dell'ex ospedale di via Vittorio Veneto, sono stati inseriti nel disegno di legge 8 “Misure finanziarie multisettoriali” che sarà votato dall'Aula e riaprono il dibattito nella politica. Contro si schiera il Partito democratico, con la consigliera regionale Laura Fasiolo che vede la scelta dell'esecutivo priva "di alcuna condivisione, una scelta unilaterale avviata senza una logica 'partecipata', perché il mondo della scuola e il territorio sono stati coinvolti in modo molto superficiale".
"Perché trasferire i licei Slataper e l’intero Itis Galilei nella sede dell'ex ospedale civile di via Vittorio Veneto – si chiede la dem – quando nessuno studio organico è stato fatto preventivamente e dal momento che non è stato fatto uno studio sul drammatico inverno demografico che si abbatte sulla popolazione scolastica?". Secondo Fasiolo, "la scelta di spostare, dimensionare, rimodulare l'edilizia scolastica non può prescindere da un esame approfondito delle implicazioni, dinamiche e relazioni culturali conseguenti, nel contesto cittadino".
Di parere opposto il collega d'aula Diego Bernardis (Fedriga presidente), definendosi "sorpreso dalle dichiarazioni del Pd, rappresentato da Laura Fasiolo, che sembrano nuovamente contrarie ai progetti di sviluppo per la città". L'esponente della maggioranza esprime quindi "grande soddisfazione per un investimento che va nella direzione di rendere Gorizia un modello per la formazione di alta qualità, dove i professionisti dell'istruzione e gli studenti potranno trovare strutture moderne, all'avanguardia e con servizi di eccellenza".
"L'Assestamento bis è stata un'opportunità preziosa per garantire continuità a un progetto di grande importanza, finalmente prospettando il rilancio di un'area che per anni è rimasta in stato di abbandono, l'ex ospedale civile. In particolare - prosegue il consigliere Fp - è importante sottolineare che gli ulteriori 10 milioni di euro si aggiungono ai 5 milioni già stanziati per la demolizione dell'ex ospedale, ai 500mila euro destinati alla progettazione definitiva ed esecutiva del campus, e ai 16,5 milioni di euro di fondi Pr Fesr per il nuovo liceo Slataper".
"Ridisegnare l'assetto scolastico - rimarca invece Fasiolo -, fare scuole belle, innovative, performanti è cosa troppo seria per mettervi mano senza approfondire, interloquendo marginalmente e superficialmente con chi nel servizio scolastico opera e chi ne fruisce". Rilea quindi che "la sicurezza e i servizi, non solo delle due scuole cittadine coinvolte, vanno migliorati, innovati e potenziati, ma non imponendo scelte irreversibili di depauperamento del centro cittadino e delle relazioni interscolastiche, scelte che si scontrano, in questo contesto, con il piano socio-sanitario che da tempo aveva previsto una fattiva collaborazione con la Slovenia".
"Questo è un chiaro segno di assenza di visione sul futuro sviluppo della città e del territorio, scelte che non si interconnettono con il ruolo internazionale di Gorizia e comportano costi incredibilmente elevati. Accanto ai cinque milioni già destinati per l’abbattimento dell’ospedale, che dovranno contemplare azioni di smaltimento amianto, si stanziano dieci milioni assegnati ora dalla Regione per la costruzione della palestra, la biblioteca, la sistemazione del verde, il parcheggio. E 16 milioni di fondi europei Fesr arrivati all'Edr e 500mila euro per la progettazione. Il conto complessivo? 31 milioni, per una scelta davvero molto discutibile che presenta molti punti critici" conclude la dem.
Bernardis replica come, "nonostante i tentativi del Partito democratico di ostacolare il progresso di Gorizia e di contrastare ogni proposta di sviluppo, l'idea progettuale del nuovo campus offre una soluzione preziosa. Questo complesso di strutture - aggiunge l'esponente di maggioranza - non solo ospiterà le scuole superiori del capoluogo con servizi essenziali come mensa, palestra e auditorium, ma affronterà anche la sfida dell'adeguamento sismico degli attuali istituti Slataper e Galilei".
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