Campane a festa tra Gorizia e Nova Gorica: oltre 70 campanari impegnati per l'apertura di Go! 2025

Campane a festa tra Gorizia e Nova Gorica: oltre 70 campanari impegnati per l'apertura di Go! 2025

L'iniziativa

Campane a festa tra Gorizia e Nova Gorica: oltre 70 campanari impegnati per l'apertura di Go! 2025

Di I.B. • Pubblicato il 04 Feb 2025
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L'iniziativa, lanciata dall'assessore Artico, è stata sposata dai suonatori che annunceranno, alle 11.15, l'avvio dell'anno per la Capitale.

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Un suono che si spanderà tra Gorizia e Nova Gorica: saranno le campane di entrambe le città ad avviare simbolicamente la Capitale Europea della Cultura. Sabato 8 febbraio per l’inaugurazione di GO!2025 Gorizia e Nova Gorica saranno avvolte da un suono di campane a festa suonate a mano dai campanari sui campanili delle due città. «L’associazione Campanari del Goriziano ha accolto con gioia la proposta del Comune di Gorizia che ha voluto inserire il suono manuale delle campane nel programma ufficiale della giornata inaugurale», così il presidente del sodalizio, Andrea Nicolausig. «Una delle cose più belle di questa inaugurazione saranno proprio le campane a festa che lanceranno un messaggio di pace, di speranza e di futuro. Ringrazio i campanari, l’arcidiocesi e le parrocchie che hanno voluto accogliere con entusiasmo la mia richiesta», ribadisce Patrizia Artico, assessore comunale a Go! 2025.

L’iniziativa, coordinata dai campanari della città di Gorizia in collaborazione con le parrocchie, coinvolgerà ad ora tredici campanili che ospiteranno campanari provenienti da varie realtà sia friulane che slovene, per citarne alcune l’associazione dei Scampanotadôrs furlans e il Grup cultural furlan scampanotadôrs di Mossa che si uniranno in rete per questa occasione.

A partire dalle 10.30 da ogni campanile inizierà uno scampanio soffuso che giungerà al culmine alle 11.15 con il plenum, ossia il suono d’assieme delle campane di Gorizia e Nova Gorica. Nel corso dell’anno 2025 sono in programma numerose altre iniziative, tra cui Campanili aperti, domenica 4 maggio che vedrà l’apertura ai visitatori di alcuni campanili e un concerto di campane itinerante previsto per sabato 7 giugno, vigilia di Pentecoste, tra i campanili di Nova Gorica e Gorizia.

«La tradizione campanaria, che da qualche settimana ha ottenuto il riconoscimento Unesco, come patrimonio immateriale dell’umanità, è sviluppata da secoli nel Goriziano in varie forme. Negli ultimi anni l’associazione Campanari del Goriziano - Pritrkovalci Goriške - Scampanotadôrs dal Gurizan, ha desiderato raccogliere questo patrimonio e si pone come obiettivo promuovere la bellezza della tradizione campanaria del Goriziano. Coinvolge suonatori di lingua italiana, slovena e friulana e si rivolge a tutto il Goriziano ossia al territorio che con Gorizia centro geografico e culturale comprende la valle dell’Isonzo, del Vipacco, il Collio, il Carso Goriziano, la Bisiacaria, Grado, la Bassa Friulana, il Gradiscano e il Cormonese», così ancora Nicolausig.

Un’iniziativa peculiare che viene promossa sono le Scuole campanarie dedicate ad apprendere questa antica arte. Quest’ultima iniziativa ha visto nell’ultimo anno ben due scuole attive in città: una a San Rocco coordinata dal gruppo locale di scampanotadôrs e l’altra a Piazzutta: entrambe stanno coinvolgendo numerosi bimbi e ragazzi. Quest’anno altri corsi sono stati realizzati a San Lorenzo Isontino, Brazzano e a breve a San Canzian. 

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