IL COORDINAMENTO
Campagna antincendi 2025, ecco il fronte comune per proteggere il Carso

Le Prefetture di Gorizia e Trieste uniscono le forze con Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. Rafforzati controlli e azioni di prevenzione. Fedullo, «centrale il dialogo tra gli attori coinvolti».
Nei giorni scorsi, il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo ha presieduto una riunione per l’inizio della campagna antincendio 2025 con il coinvolgimento della Prefettura di Trieste, in continuità con la positiva esperienza degli anni passati che ha visto un lavoro congiunto tra le due Prefetture, nell’ ottica del coordinamento di tutti gli attori coinvolti nella prevenzione degli incendi, anche in seguito agli estesi episodi incendiari che hanno colpito l’area del Carso negli anni passati.
La promozione di innovativi strumenti di governance tesi ad assicurare forme sinergiche fra le diverse componenti del sistema rientra, infatti, tra gli obiettivi individuati nelle “Raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, in zone di interfaccia urbano-rurale ed ai rischi conseguenti” contenute nell’atto d’indirizzo del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, oggetto di una specifica circolare diffusa dalla Prefettura a livello provinciale con cui, in particolare, è stata richiamata l’ attenzione dei sindaci, quali autorità locali di protezione civile, sulla necessità di eliminare possibili cause di innesco lungo le linee ferroviarie e stradali e di sensibilizzare i cittadini promuovendo la cultura della protezione civile e corrette norme di comportamento.
Durante l’incontro sono stati esaminati gli specifici profili di rischio incendio del territorio, nonché le iniziative avviate e da avviare a fini di prevenzione e contrasto da parte degli enti competenti. In particolare, il Direttore della Protezione Civile regionale ha illustrato i mezzi e le risorse messe in campo per le attività di prevenzione e di spegnimento, compreso l’apporto dei volontari, evidenziando che, a partire da quest’anno le segnalazioni per incendio boschivo inviate al 112 (NUE) saranno gestite direttamente dalla Sala operativa regionale e, inoltre, l’avvio di attività di pattugliamento da parte di volontari.
L’Ispettorato Forestale Regionale ha rappresentato il potenziamento del sistema regionale dei DOS (Direttori delle Operazioni di Spegnimento) ed ha assicurato la massima attenzione, anche alla luce della considerevole presenza di erba alta nella zona carsica dopo le abbondanti piogge primaverili. I Vigili del Fuoco - che grazie ad una convenzione con la Protezione Civile regionale hanno a disposizione una squadra aggiuntiva per Comando pronta a partire nel periodo estivo - hanno assicurato il buon funzionamento degli strumenti di coordinamento con la Protezione Civile regionale e l’Ispettorato Forestale Regionale, anche in considerazione della stretta correlazione spesso esistente tra incendi boschivi e di interfaccia.
I gestori delle reti ferroviarie e stradali hanno garantito massimo impegno nell’assicurare le attività di manutenzione e di sfalcio lungo gli assi ferroviari e viari. In particolare RFI ha evidenziato la prosecuzione dei lavori di apposizione di “muretti tagliafuoco”. Le Forze di Polizia hanno garantito massima attenzione nelle attività di pattugliamento e vigilanza di propria competenza. Il Prefetto ha infine evidenziato l’importanza della prevenzione strutturale e del garantire un’efficace risposta del sistema antincendio boschivo. «L’incontro ha consentito di promuovere il necessario dialogo tra gli attori coinvolti cui è stato chiesto il massimo impegno a tutela dei cittadini e dell’ambiente» così Fedullo in chiusura.
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