In 560 camminano per la speranza, villaggio della salute in Transalpina

In 560 camminano per la speranza, villaggio della salute in Transalpina

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In 560 camminano per la speranza, villaggio della salute in Transalpina

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 30 Set 2023
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L’iniziativa si inserisce nel calendario di Ottobre Rosa, organizzata da Korak e Andos. Tanti stand in piazza dedicati alla prevenzione.

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Ben 560 persone hanno partecipato questa mattina, con partenza e arrivo nel piazzale della Transalpina, alla nona edizione di “Tek in Hoja za upanje-Marcia transfrontaliera per la speranza”, organizzata dall’associazione Ko-rak.si e Andos Gorizia con lo scopo di raccogliere fondi a favore del reparto oncologico dell'ospedale Franca Derganca di Nova Gorica per la ricerca e la lotta contro il cancro. Una giornata arricchita dall'arrivo sul confine del tandem della ciclista non vedente Giusi Parisi con la guida Chiara Ozzimo, arrivati da Milano.

L’iniziativa si inserisce infatti nel calendario di Ottobre Rosa, il mese dedicato a livello internazionale alla lotta per il tumori al seno e che vede un’ampia proposta di iniziative pensate tanto nell’Isontino e quanto oltreconfine. Estremamente significativa la marcia di oggi data la collaborazione e il patrocinio di realtà italiane e slovene: oltre ad Andos e Korak. Si hanno contribuito alla manifestazione il ministero per la Salute della repubblica slovena, i Comuni di Nova Gorica e Gorizia, lo Športno društvo Mark di Šempeter, Uisp Sport per tutti e la Športna Zveza di Nova Gorica.

Altre associazioni hanno voluto essere presenti per manifestare il proprio impegno e intrattenere i presenti grazie agli stand di Zdravstveni Dom, della Scuola infermieri di Nova Gorica (che ha offerto la possibilità della misurazione gratuita della pressione e simulazioni di rianimazione), dell’associazione diabetici e dei rappresentanti del progetto Prevenzione Svit di Nova Gorica mentre ad accogliere i partecipanti al traguardo sono stati i Danzerini di Lucinico e gli allievi della scuola Go kaos con le loro esibizioni.

Tre i chilometraggi possibili con percorsi da 6, 9 e 14 chilometri percorribili a piedi o correndo (opzione poco saggia da perseguire sul ponte di Salcano) dopo l’iscrizione di 5 euro che potevano salire a 10 nel caso si partecipasse al pranzo condiviso. Il percorso ha toccato anche il colle della Castagnavizza, il bosco del Panovec e il centro di Gorizia. La manifestazione, accompagnata in piazza Transalpina da Radio Robin, è stata salutata dal vicesindaco di Nova Gorica Anton Harej e dall’assessore al Welfare del Comune di Gorizia, Silvana Romano.

Quest'ultima ha rilevato l’opportunità di manifestazioni transfrontaliere anche in tema sanitario, segnalando nel contempo con evidente disappunto l’assenza del Gect Go. Adelino Adami, in rappresentanza dell’Andos di Gorizia, ha parlato dell’inalienabilità del diritto alla salute non solo dal punto di vista fisico ma anche del benessere sociale e mentale. Parole di stima per l’evento sono state quindi espresse da Marko Vudrag, presidente del Drustva Korak e da Miran Milner dell’organizzazione sportiva slovena.

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