A MONFALCONE
Caffè Esperanto ospita Erika Cej, venerdì alle 18 la presentazione del libro ‘In viaggio con Frida’

Il progetto dell’autrice triestina esplora le sfaccettature dell’animo umano attraverso fiabe e miti europei unendo fotografia e disegno a mano.
Nuovo appuntamento organizzato dal Circolo Libertario Caffè Esperanto nella sede di via Terenziana a Monfalcone, previsto per venerdì 7 marzo alle ore 18: si tratta della presentazione de “In viaggio con Frida”, la nuova pubblicazione della fotografa e autrice triestina Erika Cej, che ne parlerà per l’occasione assieme a Giulia Giorgi.
In viaggio con Frida è un progetto fotografico che esplora le molteplici sfaccettature dell’animo umano, attraverso miti e fiabe europee, personaggi letterari e storie di vita reali. L’opera include immagini che uniscono fotografia e disegno a mano, creando una sintesi che rispecchia la visione del mondo e dell’arte dell’autrice, profondamente influenzata da Frida Kahlo e dalle sue celebri parole «Non far caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io ancora vedo orizzonti dove tu disegni confini».
Proprio in questa dimensione di orizzonti sconfinati prendono vita i dialoghi che accompagnano le immagini, con Frida stessa che riveste un ruolo centrale: le conversazioni riportate nel testo sono frutto dell’immaginazione dell’autrice, fatta eccezione per alcune citazioni, espressioni e riferimenti alla vita dell’artista messicana, tratti da alcune opere biografiche sull’artista messicana.
Erika Cei vive a Trieste, è laureata in Storia contemporanea e si occupa di fotografia dal 2012.Nel 2013 è stata premiata da Foundry Photojournalism, a Sarajevo, per il lavoro intitolato A time for gypsies, riguardante una famiglia Rom che, per sopravvivere, raccoglieva ferro e materiali vari nei bidoni delle immondizie. Successivamente è stata Autore dell’anno FIAF FVG, con il lavoro “Accademia della Follia – una commedia in tre atti”.
Ha inoltre pubblicato lavori su quotidiani e riviste specifiche fra cui Osservatorio Balcani, Caucaso e Il Reportage; le sue opere sono infine state al centro delle mostre individuali “Accademia della follia, una commedia in tre atti” (Pordenone, 2014), “Su mare grega – James Joyce” (Dublino, 2016), La meta (Pordenone, 2016), un lavoro sui profughi che arrivano in Italia attraverso la rotta balcanica, e Ferriera (Trieste, 2016 e 2017), un racconto sulla vita delle persone che vivono nei pressi della ferriera di Servola nel capoluogo giuliano.
In foto: Erika Cej, "Fear"
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