Caffè al bar solo se vaccinato, critiche nei locali di Monfalcone

Caffè al bar solo se vaccinato, critiche nei locali di Monfalcone

le opinioni

Caffè al bar solo se vaccinato, critiche nei locali di Monfalcone

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 10 Gen 2022
Copertina per Caffè al bar solo se vaccinato, critiche nei locali di Monfalcone

Super green pass anche all'esterno, opinioni divise sulla misura. C'è chi chiede l'estensione dell'obbligo.

Condividi
Tempo di lettura

È scattato oggi l’obbligo di super green pass anche all’esterno dei locali. Una misura che ha costretto alcuni a non poter più gustare il caffè al bar, con critiche emerse sia da parte degli avventori, che dei commercianti. A Monfalcone, in un lunedì mattina ancora non molto affollato, le criticità sono state limitate. “Non è stato semplice chiederlo a tutti - spiega Gianfranco Zorzin, titolare dell’enoteca Da Berto - ma finora tutti i nostri clienti hanno rispetto la normativa. All’esterno non abbiamo avuto alcuna difficoltà a far rispettare la misura”.

Per l’esercente, “si poteva ampliare molto di più l’obbligatorietà del vaccino. Anche a chi ha meno di 50 anni, con l’obbligo completo per tutti quanti”. Poco distante, al caffè pasticceria Lindt di via Duca d’Aosta, c’è anche chi temeva una reazione peggiore: “Pensavamo che la situazione fosse peggiore - commenta Catia Marinotto - ma la maggior parte delle persone era già preparata e sapeva cosa serviva. Solo un paio di persone non hanno voluto prendere nulla o comunque per asporto”. Era una misura evitabile? “Ci sono tante cose da rivedere” ammette.

“Sembra che il settore della ristorazione sia sempre quello più penalizzato - rimarca -, siamo quelli più penalizzati di tutti fin dall’inizio”. Dello stesso avviso i titolari del ristorante Bella M’Briana: “Dobbiamo mettere in atto tantissime norme che ci hanno dato. È assurdo che una persona non può bere nemmeno un caffè all’aperto se non ha il super green pass, ma qui a Monfalcone c’è stata la pista di pattinaggio e tutti ammassati sul trenino. È assurdo che noi, piccole aziende, veniamo colpiti così tanto. Ci sono negozi all’Emisfero dove però puoi provarti anche l’intimo”.

In ogni caso, il rigore nei controlli viene rispettato “perché è assurdo prendere 400 euro di multa per un caffè o una pizza”. Nettamente contrario un cliente nei pressi di piazza della Repubblica, che seppur vaccinato si scaglia contro le misure decise nell’ultimo decreto: “È una schifezza, ho fatto il vaccino solo per poter andare in giro. Non so se si poteva fare diversamente, ma magari come l’inizio quando era chiuso tutto”. Dal canto suo, il presidente locale di Ascom, Roberto Antonelli, invita tutti alla responsabilità, anche in vista dei prossimi obblighi.

“Le persone dovrebbero avere molta responsabilità nel rispettare le regole in vigore da oggi - la sua posizione -. Se andassimo in zona arancione, con numeri più alti in ospedale, le persone non possono spostarsi in altri comuni. Se facciamo le cose per bene, usciamo da questa situazione. Altrimenti sarà grave”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione