la candidatura
Borgia in corsa a sindaco di Ronchi, trattative con il centrodestra

Il vicepresidente di Ascom scende in campo, rimangono alcuni nodi sulla civica e supporti esterni.
Vincenzo Borgia (nella foto), classe 1963, presidente di Ronchi Live e vicepresidente locale di Ascom, si candida alla guida di Ronchi dei Legionari. È ufficiale: anche lui entra a far parte di questa campagna elettorale infuocata e che sembra si prospetti piena di altri colpi di scena entro breve. Il commerciante correrà per la carica di sindaco alla testa di una lista civica, di cui non conosciamo ancora il nome e la formazione. Andiamo alle dichiarazioni.
“La mia lista – sono le parole dell'aspirante primo cittadino – si definisce come un laboratorio di idee e proposte fattibili e concrete ed è formata da cittadini liberi che hanno a cuore la città. Per questo motivo intendiamo correre alla prossime elezioni da soli, con i suoi candidati ed il suo programma. Ma siamo anche disponibili ad accettare gli appoggi esterni di quelle formazioni politiche che ne condivideranno lo spirito e le finalità".
"Senza mercanteggiamenti, ci tengo a dirlo, ma mettendo a disposizione professionalità ed esperienze nell'interesse di Ronchi dei Legionari”. Dove si colloca quindi la nuova conformazione? Nessuna tessera di partito in tasca per i suoi componenti ma non si fa mistero che i contatti con Lega e Fratelli d'Italia ci sono stati, come ce ne sono stati con altri, dall'una e dall'altra parte, ma l'appoggio sarà con liste esterne collegate a quella che, dopo un lungo percorso, ha individuato Borgia come leader.
“Vogliamo essere alternativi – aggiunge Borgia – ad una gestione dell'amministrazione pubblica legata a vecchi sistemi partitocratici e schemi di potere che hanno condizionato lo sviluppo della città, sminuendone le potenzialità, limitandone la crescita e non favorendo un generale miglioramento della qualità della vita. Siano aperti al contributo di tutti i ronchesi, senza blocchi ideologici, che vogliano impegnarsi a fondi per il rilancio della nostra cittadina”.
Le dimissioni dalla carica di presidente di Ronchi Live sembrano imminenti: il candidato lascerà la carica associativa assunta sin dalla fondazione avvenuta nel 2013. Idee e programmi si stanno elaborando e c'è una prima bozza del programma. Partiamo dalle basi: “Il Comune deve essere la casa di tutti –sono ancora le sue parole– quindi vogliamo dialogare con tutta la comunità, con le sue forze rappresentative e con i singoli, ascoltando le istanze che ci verranno proposte” afferma Borgia.
Gli obiettivi? Dialogo con le altre istituzioni del territorio che porti ad una collaborazione di macroarea, sostenere la cultura locale, favorendo i momenti aggregativi e supportando le associazioni. “Vogliamo anche individuare i punti deboli del sistema sociale e provvedere in merito. È nostra ferma intenzione, poi, quella di favorire un rilancio che sia anche economico e produttivo e rivolgere la nostra attenzione alle politiche giovanili. I giovani debbono trovare le motivazioni e le condizioni per rimanere sul territorio".
"Quello che auspico è che ci si trovi dinnanzi ad una campagna elettorale non gridata ma intrapresa sui programmi e sulle proposte, non certo sui personalismi che non hanno nulla a che vedere con il futuro della nostra città” così in chiusura l'aspirante sindaco. Ora si attendono gli altri nomi. Chi saranno i big della contesa elettorale di fine primavera?
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