Bisiaco e gli altri dialetti veneti del Fvg: fondi per realizzare festival ed eventi

Bisiaco e gli altri dialetti veneti del Fvg: fondi per realizzare festival ed eventi

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Bisiaco e gli altri dialetti veneti del Fvg: fondi per realizzare festival ed eventi

Di Redazione • Pubblicato il 26 Mag 2024
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Il bando standard dispone di 110mila euro, mentre il nuovo ha una dotazione di 60mila euro. Una nuova linea di finanziamento per i festival.

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Oltre al tradizionale bando per il finanziamento delle iniziative volte a valorizzare i dialetti veneti del Friuli Venezia Giulia nel campo degli studi, delle ricerche e delle attività culturali, quest'anno la Regione ha introdotto una nuova misura per sostenere i progetti di festival in questi dialetti. Con questo intervento inedito, l'amministrazione regionale intende supportare specificamente le manifestazioni e gli spettacoli dal vivo nei vari linguaggi della musica, danza, prosa e poesia, che devono essere realizzati all'interno di un progetto culturale-artistico definito e coerente, in una località specifica e in un periodo di tempo limitato.

Il bando standard dispone di 110mila euro, mentre il nuovo ha una dotazione di 60mila euro. Questi sono i contenuti principali della delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta del presidente Massimiliano Fedriga, per consentire al Comitato regionale per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta di esprimere presto il proprio parere in merito.

Durante la seduta della giunta, l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha spiegato che le risorse per promuovere il triestino, il bisiaco, il gradese, il maranese, il muggesano, il liventino, il veneto dell'Istria e della Dalmazia, così come il goriziano, il pordenonese e l'udinese, sono aumentate complessivamente dai 100mila euro del 2023 ai 170mila euro di quest'anno.

L'idea di proporre una nuova linea di finanziamento per i festival è nata dalle osservazioni del Comitato regionale. Era emerso infatti che i criteri di punteggio oggettivi del bando standard, previsti ai fini della graduatoria, penalizzavano gli organizzatori di manifestazioni non ripetitive, portate avanti da un unico soggetto e svolte in un'unica località.

Questo rappresentava un disincentivo a presentare la domanda di contributo. Entrambi i bandi di quest'anno potranno essere utilizzati da associazioni, fondazioni e altri enti privati senza fini di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nelle attività previste nell'oggetto sociale. Possono aderire anche società cooperative che, per statuto, svolgono attività culturali o artistiche nei settori della prosa, della musica o della danza, con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia.

L'esponente della Giunta ha sottolineato che il bando standard, salvo alcuni aggiornamenti non sostanziali, è pressoché identico a quello dell'anno precedente. Come nel 2023, i progetti potranno essere presentati singolarmente o in partenariato. Il finanziamento massimo per le domande singole potrà essere di 5mila euro, mentre potrà arrivare a 15mila euro per le proposte in partnership.

Il bando specifico per i progetti di festival è stato disegnato appositamente per soddisfare queste iniziative. L'importo richiesto non potrà essere inferiore ai 5mila euro e superare i 15mila euro.

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