Biblioteca Isontina, tempi sempre più stretti per evitare la chiusura

Biblioteca Isontina, tempi sempre più stretti per evitare la chiusura

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Biblioteca Isontina, tempi sempre più stretti per evitare la chiusura

Di Redazione • Pubblicato il 17 Apr 2022
Copertina per Biblioteca Isontina, tempi sempre più stretti per evitare la chiusura

I sindacati chiedono l'intervento della Regione, tra qualche settimana Polo andrà in pensione.

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Prosegue la mobilitazione dei sindacati per il futuro della Biblioteca statale isontina di Gorizia. Nei giorni scorsi, le segreterie di Cgil Fp, Cisl Fp Uil Pa e Confsal Unsa hanno inviato una lettera al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, chiedendogli un incontro "per invitarlo a farsi parte attiva nella vertenza - si legge nella missiva - per tenere aperta la struttura isontina, evitando il rischio che la regione Friuli Venezia Giulia sia costretta a rinunciare a un istituto culturale di fondamentale importanza".

Le sigle hanno ricordato che loro stesse "da oltre due mesi hanno intrapreso una vertenza sindacale con la proclamazione dello stato di agitazione del personale in servizio presso la Biblioteca statale isontina di Gorizia a seguito di un’assemblea tenutasi presso il medesimo istituto nel corso del mese di febbraio. Le motivazioni che stanno alla base di tale iniziativa consistono, oramai da troppo tempo, in una conclamata grave e cronica carenza di personale in quasi tutti i settori dell’amministrazione ma, in modo particolare nell’area bibliotecari".

I quattro sindacati hanno quindi evidenziato i tempi stretti per agire, in quanto "di recente sono stati collocati in quiescenza diversi colleghi e dallo scorso mese di luglio anche il direttore (Marco Menato, ndr) è andato in pensione e non è stato mai sostituito". Attualmente, la reggenza dell'ufficio è ancora affidata ad Angela Polo, "funzionaria di Area III anch’essa in procinto di essere collocata in quiescenza dal prossimo mese di maggio. A tutt’oggi, malgrado l’asticella della vertenza si sia sempre alzata di più mettendo in campo varie iniziative, il ministero non ha mai fatto pervenire alcun riscontro se non una nota di carattere formale".

Questa, firmata dal segretariato nazionale per i Beni culturali, "rinvia a prossime procedure concorsuali eventuali assegnazione di personale. Ultima annotazione ma non meno importante: la vertenza assume un peculiare significato se si considera che nel 2025 Gorizia è stata nominata Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica e che quest’anno la Biblioteca statale isontina compie 200 anni dalla sua fondazione". Uno scenario che rischia di escludere l'istituzione cittadina dalla manifestazione, lamentano le sigle. Ad oggi, i firmatari hanno evidenziato di non aver ricevuto alcuna risposta.

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