la nomina
Luca Caburlotto direttore della Biblioteca Isontina, sbloccato l'impasse

Sostituirà la reggente Angela Polo, l'assessore Oreti: «Chiederemo subito un incontro».
Sarà Luca Caburlotto (nella foto) ad assumere la direzione ad interim della Biblioteca statale Isontina di Gorizia. La comunicazione è arrivata oggi da parte della Direzione generale biblioteche e diritto d'autore del ministero della Cultura, con l’incarico che sarà operativo dal primo maggio. Ci sarà quindi la staffetta con la reggente Angela Polo, che aveva ricevuto a sua volta la gestione provvisoria dopo che l’ex direttore Marco Menato è andato in pensione, nel luglio 2021. Era stato lo stesso soprintendente archivistico del Friuli Venezia Giulia a proporsi per la carica, nelle scorse settimane.
Si risolve così, almeno per il momento, il nodo sulla guida dello storico ente, che quest’anno festeggia 200 anni di fondazione. Un compleanno che comunque sente il peso dell’incertezza, visto che a breve andranno in pensione diversi funzionari bibliotecari, tra cui la stessa Polo. Sul tema, i sindacati si sono mobilitati richiedendo un incontro al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, lamentando però l’assenza di risposte. Giovedì, inoltre, le sigle chiederanno chiarimenti. In Parlamento, invece, il ministro Franceschini ha ricevuto interrogazioni a riguardo da Coraggio Italia e Partito democratico, su iniziativa degli esponenti locali.
Caburlotto, classe 1966, è natio di Padova ed è dirigente storico dell’arte dal 14 aprile 2010. Lo stesso anno ha assunto il ruolo di Soprintendente in regione, mentre nel 2015 è diventato direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia. Laureatosi a Udine in Conservazione dei beni culturali nel 1993, si è specializzato dapprima a Firenze in Storia dell’arte medievale e moderna e, quindi, alla Ca’ Foscari di Venezia con un dottorato in Storia e critica delle arti. Ha insegnato Legislazione dei beni culturali all’Università di Trieste dal 2010 al 2012, nonché in altri atenei come cultore della materia.
“È un’ottima notizia - il commento dell’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti - visto il pressing che abbiamo portato avanti come amministrazione comunali. Con il suo arrivo, si tornerà piano piano a regime, non solo in vista della Capitale europea della cultura 2025 ma anche del progetto Città che legge. La biblioteca è infatti tra sottoscrittori del Patto per il libro”. Sul tema, nel bilancio che dovrà essere presentato a giorni ci sono 33mila euro, frutto del bando che ha visto Gorizia terza in tutta Italia, per sviluppare iniziative dedicate alla lettura. “Non abbiamo ancora fissato un incontro, ma appena si insedierà, chiederemo un tavolo tecnico”.
Foto di Fabio Bergamasco
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