La presentazione
La bellezza nei luoghi colpiti dalla guerra, a Gorizia il racconto dell'architetto di Emergency

Il locale circolo Arci ospita Raul Pantaleo, architetto e membro di Emergency che ha lavorato nei più seri teatri di guerra.
Il 18esimo appuntamento della rassegna "20eventi delle 20e20" sarà dedicato alla presentazione del saggio di Raul Pantaleo (nella foto) "La sporca bellezza. Indizi di futuro tra guerra e povertà", edito da Elèuthera. Si tratta di un'antologia di riflessioni che muovono dalla sua esperienza in giro per il mondo come "architetto di Emergency", associazione della quale è anche membro del Consiglio direttivo. Ne parlerà con l'autore un suo collega, il professore dell'Università di Trieste Sergio Pratali Maffei.
Nella prefazione al volume, lo scrittore Erri De luca definisce Pantaleo come “il capomastro delle opere edilizie di Emergency”, per la quale ha progettato molte delle sue strutture, un “operaio di soccorsi”, dei quali diventa testimone con le sue narrazioni, mentre da un paio di anni è diventato anche professore a contratto, decidendo con generosità di trasmettere la sua esperienza e le sue conoscenze ai giovani che studiano architettura a Gorizia.
La geografia di Raul Pantaleo ci porta in luoghi tragici, come l’Afghanistan, l’Iraq, il Sudan, il Rwanda, il Sudafrica, la Sierra Leone, la Repubblica Centrafricana, l’Uganda, ma anche nell’Italia più povera e bisognosa. Luoghi e realtà nelle quali l’autore ritiene “un privilegio esserci”. Posti dove il suo compito, iniziando a lavorare per l'Ong, risulta fin da subito molto arduo: una bellezza definita “scandalosa” è ciò che chiede Gino Strada per i suoi ospedali.
Il celebre medico ritiene che proprio la bellezza costituisca il “ricostituente indispensabile alla terapia, perché rianima la volontà di guarire. La bellezza – sono ancora le parole di De Luca – opera da catapulta di energie sopite… la bellezza è anche un vaso di fiori davanti a una baracca misera ma pulita”. Quel tipo di sentimento che a volte riesce a dare almeno una parte di senso alle nostre vite, una bellezza che provoca “abbracci prima che applausi”.
L'evento si terrà online, sulla pagina Facebook del Circolo ARCI Gong.
Foto Raul Pantaleo/Facebook
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