Begliano, eliminate le barriere architettoniche da via Smareglia e Oberdan

Begliano, eliminate le barriere architettoniche da via Smareglia e Oberdan

Le opere

Begliano, eliminate le barriere architettoniche da via Smareglia e Oberdan

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 16 Gen 2023
Copertina per Begliano, eliminate le barriere architettoniche da via Smareglia e Oberdan

L’intervento ha interessato la costruzione di 350 metri quadri di marciapiede e un passaggio pedonale.

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Con lo smantellamento del cantiere avvenuto la scorsa settimana si possono dire ultimati i lavori relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche in via Smareglia e via Oberdan a Begliano. L’intervento, a seguito del progetto stilato dal dell’ingegner Federico Franz dell’ufficio tecnico comunale con la collaborazione dell’architetto Valentina Pizzin, ha interessato la costruzione di 350 metri quadri di marciapiede parte su via Smareglia, parte su Via Oberdan e parte sulla strada del cimitero.

“Si tratta di marciapiede in calcestruzzo con superficie antisdrucciolo con cordonate bocciardate e la costruzione di due passaggi pedonali uno in prossimità dell’incrocio della SS 14 l’altro all’incrocio con la strada del cimitero con percorsi tattili per le persone non vedenti oppure ipovedenti”, racconta l’assessore ai lavori pubblici Luciano Dreos. “Un terzo passaggio pedonale, in questo caso del tipo sopraelevato, è stato costruito in via Smareglia in prossimità dell’ingresso al giardino pubblico di via Fratelli Bagat”.

Tale passaggio non è un dosso propriamente detto, ma un “rialzo del piano viabile” eseguito in cubetti di porfido con inserti in marmo bianco, avente rampe di raccordo con pendenza del 10 per cento e della lunghezza totale di 13 metri, in ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare del Ministero dei Lavori pubblici 3698 del 2001.

“È da rilevare che passaggi pedonali rialzati di lunghezza inferiore a 10metri sono classificati come dossi e quindi dovrebbero attenersi a quanto previsto dalla normativa per la costruzione degli stessi in termini di localizzazione di posa e dimensioni. Visto così com’è, quanto eseguito, sembra un opera incompleta perché la stessa, nelle intenzione dei progettisti, doveva collegare il giardino di via Fratelli Bagat ad una piazzola di sosta adiacente al canale consortile non eseguita”, precisa Dreos.

L’opera citata dall’assessore era a completamento dell’intero intervento. “La costruzione di tale piazzola, protetta verso il canale con idoneo parapetto, pavimentata in porfido, resa più fruibile con la posa di due panchine, illuminata con due punti luce, abbellita con essenze arboree ed ombreggiata con la piantumazione di alcuni alberi d’alto fusto, non è stata autorizzata dal Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, proprietario dell’area oggetto. Ora, venuta meno questa possibilità, l’amministrazione comunale ritiene di dar corso alla progettazione di quanto previsto dal PRGC, cioè la costruzione di un parcheggio per autovetture”, prosegue Dreos.

Quando le condizioni atmosferiche lo consentiranno, al fine di migliorare ed aumentare la percezione di sicurezza degli automobilisti, saranno posizionate, in prossimità del “rialzo del piano viabile” in ambedue le direzioni di marcia, sia in entrata che in uscita da Begliano, delle bande trasversali di segnalazione visiva con effetto onoro inoltre sarà completata la segnaletica orizzontale dei passaggi pedonali.  


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