la serata
Befana giù dal campanile, tutti attorno al pignarûl: Gorizia recupera l'Epifania

Rinnovate ieri sera le tradizioni dell'Epifania, dopo l'allerta meteo della sera prima. A Straccis il pranzo conviviale per regalare qualche ora di serenità.
Il “recupero” dell’Epifania ha illuminato la serata di Gorizia, richiamando tanto pubblico complice il meteo ben più benevolo rispetto alla giornata precedente. Ieri sera, Campagnuzza ha così rinnovato la tradizione della Befana che scende dal campanile, con l’appuntamento organizzato dalla locale parrocchia insieme al gruppo speleologico Bertarelli del Cai. Dalla torre campanaria, dopo la musica degli Scampanotadôrs che hanno aperto la festa, si sono così calati i volontari vestiti da Re Magi e la stessa Befana.
I quattro sono scesi a terra dopo il passaggio della stella cometa, portando con sé dolci per i tanti bambini presenti. “Era stati preparati circa 300 sacchetti e calze - spiega don Fulvio Marcioni, a guida della parrocchia - e sono stati consegnati tutti. Per fortuna non ha piovuto, c’era anche un clima caldo. L’evento è andato molto bene, c’era tanta gente come ci aspettavamo, venute anche per mangiare”. In cucina erano stati preparati quasi 200 litri di jota e vin brulé, che hanno riscaldato la serata e sono stati consumati.
A prestare aiuto c’erano anche i sanitari della Croce verde goriziana. A Lucinico, invece, tutti si sono riuniti attorno al pignarûl organizzato dagli alpini, anche questi rinviato rispetto al 6 gennaio per il maltempo. Anche qui non è mancata la “vecchietta” della tradizione, che ha consegnato dolci ai più piccoli, insieme ai Piccoli danzerini di Lucinico. Le stesse penne nere, alla mattina, hanno collaborato alla preparazione e alla distribuzione del pranzo conviviale organizzato dal Comitato di quartiere di Straccis, insieme a Pro loco e ai colleghi di Gorizia.
In parrocchia, un centinaio di partecipanti hanno trascorso una giornata spensierata in compagnia. Anche qui l'arrivo della Befana e l'accompagnamento della musica di una fisarmonica e una chitarra hanno trasformato il tutto in un ambiente di festa. Alla fine non poteva mancare la tombola che ha regalato qualche dono ad alcuni fortunati. “Anche per noi alpini questa è stata una giornata di soddisfazione e ringraziamo chi ci ha permesso di poter partecipare” ha commentato soddisfatto il capogruppo goriziano, Rino Di Giovanna.
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